Vittorio Merlo coniuga la sua attività di bibliotecario presso la Corte di giustizia dell’Unione europea con la passione per la canzone d’autore, che lo porta a esibirsi in concerti e rassegne musicali in Italia e in Europa. Nei primi anni ’80 ha tenuto alcuni concerti a Milano e dintorni per poi trasferirsi per ragioni professionali in Lussemburgo con la sua famiglia (è sposato e ha 5 figli). Dal 1999 al 2003 Vittorio Merlo ha ottenuto un clamoroso successo su MP3.Com: le sue sono state le canzoni italiane più ascoltate del sito pioniere della musica online con oltre 250.000 ascolti.
Grazie a questo successo in rete Vittorio ha pubblicato due CD che hanno avuto un buon riscontro di pubblico e critica: “Ho sognato Bruno Vespa” nel 2005 con la produzione di Vince Tempera e “Aicha.it” nel 2007 con Marco Guerzoni. Sia la stampa nazionale che quella internazionale si è interessata del “Caso Merlo”.
Vittorio Merlo è nato a Milano nel 1959. E’ stato segnalato nel 2001 dalla stampa italiana e internazionale come il cantautore italiano più ascoltato in rete (fonti: ANSA, Libération, La Vanguardia, Corriere della Sera, SorrisiCanzoniTV etc.). Nei primi anni ’80 ha tenuto alcuni concerti a Milano. Nel 1994 si trasferisce con la famiglia in Lussemburgo. Dal 1999 al 2003 le canzoni di Vittorio hanno ottenuto un clamoroso successo su MP3.Com, considerando anche la natura tipicamente anglofona del sito americano, e sono state le canzoni italiane più ascoltate del sito con oltre 250.000 ascolti.
Ciò non ha precluso la vendita in tutto il mondo, non solo in Lussemburgo e in Italia, ma anche in Germania, in Francia, Spagna, Bulgaria, Grecia, in Canada, negli Stati Uniti, in Giappone e a Singapore. Ha partecipato con successo a diverse rassegne musicali come il MEI o il Festival Una casa per Rino Gaetano dove nel 2003 è arrivato terzo con grande successo di pubblico dietro a Simone Cristicchi. La stampa internazionale si è interessata al successo di Vittorio Merlo in rete e il quotidiano francese “Libération” e quello spagnolo “La Vanguardia” gli hanno dedicato 2 articoli dai titoli suggestivi: “Vittorio Merlo: Caruso du MP3” e “Ha nacido una estrella”.
In Italia l’ANSA, il Corriere della Sera e i principali quotidiani e settimanali hanno dedicato articoli al successo di Vittorio Merlo in rete. Il mensile di settore “Musica e dischi” ha dedicato uno speciale internet sulla musica in rete a partire dal “Caso Merlo”. Nel 2005 è uscito il suo primo CD prodotto da Vince Tempera e realizzato con la collaborazione di Roberto Manuzzi. intitolato “Ho sognato Bruno Vespa” presentato da Fiorello a Vivaradio2 , da Fegiz nel suo programma FegizFiles, Demo, Notturno italiano, Radio Capital. Nel 2005 Vittorio Merlo ha partecipato al Festival della canzone italiana d’autore di Monaco di Baviera, ed è stato uno dei vincitori della Rassegna Ewiva di Milano, e del Premio Speciale della giuria del Premio Augusto Daolio. Due sue canzoni sono state anche pubblicate nella seconda raccolta per bambini della trasmissione Crapapelata. Nel corso del 2006 Vittorio ha cominciato a collaborare con Marco Guerzoni, per lo spettacolo e CD Lettere dal silenzio ha composto le musiche di due canzoni.
Nel corso dell’anno ha partecipato all’Extrafesta di Radio Popolare, al Festival musicale analcolico e a Imola in musica. Importante il riconoscimento ottenuto a San Vito dei Normanni al Festival in ricordo di Franco Fanigliulo. Nel 2007 è continuata la collaborazione con Guerzoni e in aprile è uscito il secondo CD di Vittorio, in duo con Marco, intitolato Aicha.it. Il disco contiene il brano Non voglio che amore, adattamento italiano di Vittorio di Aicha, la canzone di Jean Jacques Goldman portata al successo da Khaled, ed ha ottenuto un ottimo riscontro. Contemporaneamente al CD è uscito anche il videoclip di Non voglio che amore, realizzato dall’amico d’infanzia e prestigioso film-maker Giuseppe Baresi.
Il video ha vinto il Primo premio al Festival di Cortometraggio. Nel marzo 2009 Vittorio ha messo in rete con grande seguito il video fotografico e il file mp3 della sua nuova ballata ispirata e dedicata a C.T., mitico personaggio profetico della zona Garibaldi-Castello della Milano degli anni 70. Carlo Torrighelli girava con un triciclo, tre cani e vernice bianca per Milano e lasciava le sue scritte sui marciapiedi del quartiere di Vittorio. Il Castello Sforzesco era circondato dalle sue scritte profetiche: “La chiesa ti uccide coll’onda”, “Nel mondo esistono onde che torturano e rovinano e uccidono da lontano”, “Radio e televisione basta versi da gorilla ma cultura”. Nel 2012 ha partecipato a M’illumino di meno, iniziativa del programma radiofonico Caterpillar con la sua canzone “Recupero energia”, realizzata con la collaborazione dei suoi figli.