Incontriamo Marilù De Nicola che ci parla della sua carriera
Marilù De Nicola è un’attrice di teatro e di cinema molto raffinata ed elegante Marilù De Nicola che ama definirsi “una sognatrice alquanto realista”. Nell’ universo teatrale l’ abbiamo potuta ammirare negli spettacoli- tra gli altri- “La gallina intelligente”, “La locandiera”, “Il figlio della balia” e “La Principessa Brambilla”. Ha debuttato lo scorso anno sul Grande Schermo con la sua partecipazione al film “Una diecimila lire” nel ruolo di Amalia.
Attualmente sta lavorando alla piece teatrale “Giochi d’ amore” per la regia del maestro Claudio Jankowski.
Marilù De Nicola, attrice. Che cosa significa esserlo?
Ha lo stesso significato di sempre! La vera attrice è l’attrice senza tempo, è una donna carismatica che dà vita a personaggi e a storie di oggi e di ieri. Oggi nel panorama italiano ci sono tante attrici bravissime ma non valorizzate, forse perché mal seguite da un management che non c’è, e che spesso si ritrovano a dover proporre progetti in prima persona, trovare fondi, elemosinare autorizzazioni e tante altre questioni. Secondo me l’artista è un artista e non è tutto il resto!
Fino ad ora quali sacrifici hai fatto per realizzare il tuo sogno artistico?
Non parlerei di sacrifici, ma d’impegno dal momento che amo profondamente il mio lavoro e sono sempre stata molto motivata a farlo e anche quando ho deciso di venire a vivere a Roma, lontano dai miei cari (Marilù ha origini campane, ndr), l’ho fatto con convinzione e gioia.
Ma era questo che sognavi di fare da grande quando eri ancora una bambina?
Sì! Il mio stare sempre al centro dell’attenzione con teatrini, piccoli spettacoli costruiti nei minimi dettagli per i mie cari, mi fece prendere il soprannome di “smorfiosetta”, ma dentro al mio cuore già sapevo che era il mio destino lavorare nel mondo dello spettacolo.
A proposito di sogni, ti definiresti una sognatrice?
Di istinto direi subito di si. Bisogna però capire il significato di sognatrice, mi fa pensare a colei che segue i propri sogni o crede in qualcosa o in qualcuno e non smetterà mai, perdendo un po’ di vista la realtà. Mi rispecchio in questo però facendo un bilancio su di me, mi accorgo di badare molto al sodo. Allora, rispondo di sì, ma non fino in fondo.
In che misura credi che i sogni siano importanti per il benessere di una persona?
I sogni sono quella dose giusta che ti aiutano ad affrontare la vita quotidiana sempre più cruda e assurda e credo che siano determinanti per il benessere di una persona, perché per la loro realizzazione ti permettono di progettare e di farti sentire attiva. Secondo me il desiderio di realizzazione del sogno ti fa vivere, ti stimola, anche se poi a volte non si realizza. Sono la prima marcia per la vita. E come si sente dire spesso ” i sogni ti aiutano a vivere”.
E a te che cos’è, oltre ai sogni, che ti fa stare bene?
Sono sempre i progetti che ho in ballo, come si suol dire, del resto non riesco a stare ferma! Pensa che già stavo immaginando e programmando una piccola vacanza per questa estate, quindi mi diverto ad esplorare e vedere su internet alternative, proposte, abiti da portarmi dietro, cambiare look ai capelli, etc.
E che cosa invece, ti fa stare male e soffrire?
Sono una persona molto sensibile e le cose che non sopporto e mi fanno star male sono i pettegolezzi e le cattive lingue. Mi dispiaccio molto. La maleducazione poi non la tollero proprio!
Per concludere ti chiedo: l’ arte può essere- a tuo avviso- un buono strumento per guarire dal dolore psicologico o per ” uscire” da situazioni difficili della vita?
L’arte è il mio più grande rifugio, e ti dirò di più: quando sono a teatro e soprattutto alle prove quando entro e chiudo la porta e resta tutto fuori, sento dentro di me una grandissima forza e un’ enorme energia.
Credo che sia stata proprio questa mia caratteristica, a rendermi oggi una donna forte e concentrata sui miei obiettivi. Come se creassi delle pareti nei vari ambienti di vita.