Il palco del Festival di Sanremo 2022. Foto da Facebook
Il palco del Festival di Sanremo 2022. Foto da Facebook

Sanremo 2022: prime ipotesi di podio

Al via domani a 72esima edizione del Festival di Sanremo, che come di consueto porta con se tanto rumore mediatico e le prime ipotesi sul podio.

Lo spettacolo musicale nazionalpopolare più famoso d’Italia sta per iniziare: dall’1 al 5 febbraio al Teatro Ariston di Sanremo, infatti, la prima manifestazione in assoluto per numero di spettatori che ogni sera seguono la diretta TV e partecipano al dibattito sui social network… e per i fortunati che possono godersi la città di Sanremo sul posto.

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Al timone dell’Ariston il conduttore Amadeus, confermato per il terzo anno consecutivo, a cui si affiancheranno 5 famose co-conduttrici: Ornella Muti, Sabrina Ferilli, Drusilla Foer e le più giovani Lorena Cesarini e Maria Chiara Giannetta che decreteranno insieme al conduttore, chi dovrà salire sul podio.

Sono 25 i cantanti in gara quest’anno e, per la prima volta nella storia del Festival, ben sette artisti hanno la possibilità di rivincerlo: Iva Zanicchi che ha vinto tre volte e Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Elisa, Fabrizio Moro, Emma e Mahmood che hanno già vinto un’edizione. Con la partecipazione di Ana Mena ritorna sul palco dell’Ariston, dopo sette anni, una cantante straniera. La novità di quest’edizione riguarda il meccanismo di votazione: non c’è più la giuria dell’Orchestra e quella formata dai giornalisti (150 componenti) si suddivide in carta stampata-TV, Radio e Web. Non ci saranno, inoltre, eliminazioni al termine di ogni serata, mentre l’unica categoria in gara è quella degli “Artisti”, i “Giovani” si sono già sfidati a dicembre e tre di loro (Yuman, Tananai e Matteo Romano) hanno ottenuto un posto in gara. Per quanto riguarda i super ospiti, l’edizione di quest’anno vedrà sul palco: Laura Pausini, Cesare Cremonini, Checco Zalone, i Meduza e i Maneskin.

L’ipotesi di podio

Sulla vittoria finale del Festival di Sanremo 2022 già ci sono le prime voci. Favorito il duo Mahmood e Blanco con la canzone “Brividi”. Subito a ridosso si posiziona Elisa con “O forse sei tu” e a seguire Emma, con “Ogni volta è così”, mentre poco distanti ci sono i giovani La Rappresentante di Lista e Sangiovanni.

Il cantante-performer Achille Lauro torna in gara con “Domenica” e i rapper Irama e Rkomi, anche se la giocano bene. Più distaccati in classifica potremmo trovare Dargen D’amico, Fabrizio Moro e Massimo Ranieri con a seguire Michele Bravi, con la canzone “Inverno dei fiori”, e Noemi con “Ti amo non lo so dire”. Ultimi secondo le statistiche il veterano Gianni Morandi con la canzone “Apri tutte le porte” scritta da Jovanotti, procedendo poi con Aka7even che il duo Diton-Rettore, Giovanni Truppi, Le Vibrazioni e Tananai seguiti a ruota libera da Ana Mena, Giusy Ferreri, Matteo Romano e Yuman, seguiti ancora da Highsnob E Hu e Iva Zanicchi con la sua canzone “Voglio amarti”.

Il ritorno di Fabio Rovazzi

Fa notizia anche che Fabio Rovazzi torna a Sanremo: sarà, con Orietta Berti, il padrone di casa del primo palcoscenico galleggiante della Costa Toscana, la nuova nave “green” della flotta italiana. Il palco della nave è la vera novità del Festival e ospiterà ogni sera artisti italiani d’eccezione.

Sabato sera tonerà invece all’Ariston in veste di ospite, dopo la partecipazione speciale nel 2019 e dopo la conduzione di Sanremo Giovani con Pippo Baudo per la 69esima edizione del Festival diretta da Claudio Baglioni.

Il Premio Lunezia

Come tradizione, a poche ore dall’inizio del Festival di Sanremo, anche il Premio Lunezia esprime le indicazioni sui testi dei big in gara che saliranno sul suo podio. Stefano De Martino, Patron della rassegna battezzata 26 anni fa da Fernanda Pivano e Fabrizio De André, rende nota la scelta.

Il “Premio Lunezia per Sanremo 2022” va a Giovanni Truppi per il brano “Tuo padre, mia madre Lucia”. «Componimento raffinato e originale, dotato di peculiarità proprie che lo differenziano dalle ordinarie narrazioni di storie d’amore» afferma il Patron De Martino, a cui fa seguito la motivazione del critico musicale Dario Salvatori (membro Commissione del Premio Lunezia):

«Merita il Premio Lunezia per la capacità di raccontare un’Italia solo apparentemente minore e perfettamente contemporanea. Dimostrando che è possibile essere un artista indipendente anche a quarant’anni. Anche al Festival di Sanremo

Oltre al Patron Stefano De Martino, i portavoce della Commissione Lunezia sono Dario Salvatori, Mariella Nava, i direttori artistici Loredana D’Anghera, Beppe Stanco, Roberto Benvenuto, Marina Pratici e la giornalista Selene Pascasi.

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