Davide De Marinis in questo periodo, dove ci si auspica per una ritrovata normalità, ha lanciato un brano dai toni estivi e frizzanti che speriamo possa essere un augurio per un’estate senza restrizioni… e noi ve lo raccontiamo!
Ben ritrovato a Davide De Marinis. “Stella della Notte” è il tuo nuovo brano, come nasce?
E’ una canzone che ho scritto di getto, come si suol dire, sulla base del mio amico DJ Rock-Aro, che mi ha fatto sentire, per l’appunto, questa base che mi ha subito ispirato… Miss Stella della Notte elegante, bellissima e soprattutto Loca, per vivere un po’ di pazzia.
Io credo molto nella scrittura istintiva e spontanea, e quando accade mi accorgo che la canzone risulta essere migliore rispetto alle altre pensate. Non credo esistano delle regole ben prestabilite e definite per comporre un brano, però in molti casi mi sono accorto che quando scrivo “di getto” le cose arrivano prima. Un brano prodotto da DJ Rock-Aro che si farà notare ma che, soprattutto, spero possa far ballare e cantare tante persone perchè mai come ora ce n’è tanto bisogno.
Possiamo quindi definire “Stella della Notte” il prossimo tormentone estivo?
E’ quello che io, ma credo tutti quanti, ci auguriamo. Innanzi tutto l’augurio è per una ritrovata normalità e poi per il tormentone estivo… sarei davvero molto felice di viverla in questa maniera.
A proposito di tormentone, parlaci di “Mi sono rotto“, il brano nato per esorcizzare la situazione Covid.
E’ stata un’idea di Andrea Agresti. Un giorno mi chiama e fa: “Ehi, De Marinis, devi scrivere il lato B di Andrà tutto bene” –la canzone realizzata con 70 artisti, nata nel primo lockdown-… secondo me non è andato tanto bene, siamo ancora chiusi… tutto fermo… mi sono rotto… devi dire: “Mi sono rotto i coxxxoni”…
Così un po’ per scherzo, un po’ per gioco, essendomi trasformato nel tempo in cantautore di clausura, ho scritto questa canzone in un’oretta. Andrea dopo averla ascolta l’ha subito apprezzata.
Abbiamo contattato anche Claudio Lauretta, che come sai è un grande imitatore, ed abbiamo avuto l’idea di fargliela cantare stile Renato Pozzetto... e così è nata anche “Mi sono rotto”.
“E’ meglio uno sbaglio che uno sbadiglio”, questa frase ci accoglie nel tuo profilo Facebook…
Ritengo in assoluto che sia meglio sbagliare piuttosto che rimanere nel dubbio. Ovviamente non sempre riesco a mettere in atto ciò che penso o che consiglio. Siamo esseri umani, con i limiti che ci imponiamo. Credo molto nella presa di coscienza, ovvero come bisognerebbe comportarsi nella realtà. Un modo per iniziare il cambiamento del nostro percorso in meglio.
In conclusione vuoi aggiornarci dei tuoi progetti?
In realtà, oltre a Stella della Notte, ho scritto anche un’altra canzone per la mia amica Draghetta, alias Roberta Marchetti, dal titolo “Mi chiamano Draghetta” (feat Davide De Marinis).
Una canzone molto bella, improntata sul “Blablaismo”… ovvero delle tante chiacchiere e parole di taluni uomini senza che poi vengano accompagnate da fatti ed azioni. E’ stata prodotta dalla StarPoint, Pasquale Mammaro e Francesco Guidoni.
Un grande “In bocca al lupo” a Davide De Marinis, portatore di ottimismo e grande energia, ingredienti indispensabili per affrontare l’estate con ventate di allegria e tanta distrazione.