Carmen Souza

Si apre la quindicesima edizione del Dromos Festival

Musica e parole danno sostanza al primo appuntamento di sabato (27): alle 20, in piazza Giovanni XXIII, è protagonista Vincenzo Costantino, il poeta narratore e reader che molti conoscono semplicemente come Cinaski. Accompagnato da Mell Morcone al pianoforte, darà vita a un recital-concerto di suoi inediti e canzoni in cui la poesia si emancipa dalla pagina scritta.

Carmen Souza al Dromos Festival
Carmen Souza. Foto Ufficio Stampa

Autore delle poesie raccolte in Chi è senza peccato… (Marcos y Marcos, 2010) e di un disco di poesia-canzone, Smoke – parole senza filtro (Gibilterra, 2012) inaugura Tempo creativo, la rassegna di incontri letterari dedicata a esplorare il tema della creatività come antidoto alla crisi culturale e di pensiero che stiamo attraversando, curata dall’associazione Luna Scarlatta all’interno del Dromos Festival.

Per il primo concerto dell’edizione 2013 Dromos attinge alla raffinata miscela di jazz, musica afro-latina, ritmi dell’Africa e di Capo Verde di Carmen Souza, in concerto sempre sabato (27), alle 22, nella piazza del Carmine. Nata nel 1981 a Lisbona da una famiglia di origine capoverdiana, da tempo trapiantata a Londra, Carmen Souza sarà alla testa della sua band – Theo Pas’cal (basso), Elias Kacomanolis (batteria e percussioni) e Ben Burrell (piano) – in un concerto sulle tracce del suo ultimo album, Kachupada. Il titolo dell’opera allude espressamente alla Cachupa, piatto tipico nazionale capoverdiano, consumato in famiglia e con amici che si riuniscono per mangiare, all’insegna di una dimensione informale, gioiosa e di festa. È lo stesso clima dei brani originali e di alcuni standard riletti dall’artista con leggerezza.

L’indomani, domenica (28 luglio) alle 22 in piazza del Carmine si festeggia il ritorno sul palco di Dromos di Roberto Fonseca. Già protagonista di uno spettacolare concerto nel 2009, il pianista e cantante dell’Avana è uno dei musicisti più talentuosi e carismatici del jazz contemporaneo di Cuba. Alla testa della sua band – Joel Hierrezuelo (percussioni e cori), Jorge Chicoy (chitarra elettrica), Ramsés Rodríguez (batteria), Yandi Martínez (basso), Cherif Soumano (kora e tama) – presenta a Mogoro il suo ultimo album, Yo.

Lunedì 29 luglio il festival si sposta a Oristano per l’inaugurazione (taglio del nastro alle 19) delle due mostre – curate dal critico Ivo Serafino Fenu – a cui Dromos affida, come da tradizione, la missione di generare le suggestioni intorno al tema su cui fa perno l’intero cartellone. Ecco così due allestimenti prodotti e ospitati dalla Pinacoteca Comunale “Carlo Contini”: “Rosso Wagner e altre crisi”, una personale del pittore Salvatore Garau, e “Mattatoio”, mostra fotografica di Gianluca Vassallo.

Da martedì prossimo (30 luglio) fino al 16 agosto Dromos sfoglierà i suoi ulteriori, attesi appuntamenti musicali. Si riparte con Paolo Fresu e Uri Caine in duo il 31 a Baratili San Pietro; a Oristano sono invece attesi Stefano Bollani (preceduto sul palco dalla cantante cagliaritana Ilaria Porceddu), Al Jarreau e il trombettista norvegese Nils Petter Molvaer, rispettivamente il primo, il 2 e il 3 agosto. Sarà poi il turno del cantautore brasiliano Lucas Santtana a Uras il 4 agosto, e del gruppo cagliaritano L’Armeria dei briganti, che il 5 agosto a Nurachi aggiunge un concerto sulle tracce dell’album appena uscito “Il complesso di R.” alla partecipazione allo spettacolo di Aldo Tanchis “E vedrà che la crisi passerà”, con Alessandro Melis. La conclusione della prima tranche del cartellone di Dromos è nel segno di Raphael Gualazzi, protagonista il 10 agosto nello splendido scenario di Tharros, la preziosa area archeologica nel comune di Cabras.

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