Nel giorno della celebrazione pasquale il Tuscia in Jazz Spring ha registrato il sold out per l’evento in programma che vede Fabrizio Bosso, stella di prima grandezza nell’universo del Jazz contemporaneo, Enrico Mainulli con la sua Cool Jazz Orchestra.
Nel presentare la serata il direttore artistico e creatore della manifestazione Italo Leali ha ringraziato coloro che hanno reso possibile la realizzazione della manifestazione dai collaboratori ai musicisti viterbesi che lo sostengono durante tutto l’anno. Sul palco è salito il consigliere del Comune di Viterbo Paolo Moricoli artefice insieme al sindaco Leonardo Michelini di aver convinto Leali a spostare il festival da Ronciglione a Viterbo. Moricoli ha lanciato la scommessa di ospitare il Tuscia in Jazz come appuntamento fisso a Viterbo.
La Cool Jazz Orchestra nasce un anno fa per volontà del contrabbassista Enrico Mainulli che ha voluto ripercorrere il progetto di Miles Davis del disco Birth of the cool nel 1949 destinato a dare il nome alla corrente del cool jazz. Nella formazione di Davis nota come Tuba Band c’era la presenza insolita di una tuba e di un corno francese in quanto il progetto era quello di utilizzare gli strumenti che suonavano come voci umane.
Mainulli ha ricreato l’orchestra di nove elementi includendogli stessi strumenti, trascrivendo in maniera filologica i brani del celebre album che in questo modo torna a vivere dopo 64 anni, unica differenza che per la serata del festival si è avvalso della collaborazione di Fabrizio Bosso come tromba solista.
L’orchestra al suo battesimo sul palco è composta da Enrico Mianulli (contrabbasso), Sandro Ferrera (tromba), Luca Rizzo (sax contralto), Maurizio Leoni (sax baritono), Alessio Ligi (trombone), Fernando Servidone (corno francese), Agostino Marzoli (tuba), Stefano Angeli (piano), Pietro Fumagalli (batteria).
Per l’ultimo brano in scaletta c’è stato l’intervento di Rosario Giuliani al sax che riporta alla vera essenza dello spirito jazzistico dove lo spirito di collaborazioni spontanee ed innovative getta il seme per progetti futuri.
Il bis è stato eseguito dal quintetto formato da Bosso alla tromba, Giuliani al sax, Mainulli al contrabbasso supportati da Pietro Fumagalli alla batteria e Stefano Angeli al piano. Nell’esibizione il brano ha visto la tromba ed il sax sfidarsi in un piacevolissimo ed ipotetico duello all’ultimo assolo finendo in risate per un empasse circa la precedenza di esecuzione. Una esecuzione memorabile per una serata speciale.