Cristina D'Avena e GemBoy

Cristina D’Avena e GemBoy: un’opera rock al Campania

Cristina D'Avena e GemBoy

Una bella performance di Cristina D’Avena accompagnata dai GemBoy quella tenutasi al Centro Commerciale Campania, dove per oltre due ore, l’idolo dei bambini (e anche dei grandi) ha tenuto compagnia il pubblico con i suoi più grandi successi.

La serata aperta dalla nota band bolognese, ha vissuto di un boato all’arrivo sul palcoscenico della D’Avena. Lo show basato sui maggiori successi di Cristina D’Avena con le sigle de Johnny è quasi magia, I Puffi, Occhi di Gatto, è un’insolita passeggiata tra i cartoni animati e le canzoni note del pop “simpaticamente dissacrate” dai GemBoy alla loro maniera, fino ad arrivare alla “trasformazione” della stessa Cristina sul pezzo “Jem”, dove con la chitarra al collo si lancia in un rock scatenato.

Noi de “La Gazzetta dello Spettacolo” abbiamo incontrato Cristina D’Avena.

Chi viene ad un concerto di Cristina D’Avena si aspetta di vedere uno show per bambini, mentre con i GemBoy è quasi un’opera di Teatro Rock.

E’ un’emozione-concerto molto teatrale e chi viene a vedere il concerto si diverte, perchè comunque canta le sigle, ma anche perchè ci sono delle gag e dei siparietti simpatici che rendono il tutto particolare.
Rimane comunque un concerto gradevole anche per i piccoli in quanto cantiamo insieme “I Puffi”, “Kiss Me Licia” e le altre canzoni a loro note.

Cristina D'Avena e GemBoy

Cosa hai visto cambiare nelle generazioni di bambini che ti hanno seguito? Magari anche guardandoli “da vicino” grazie ai social?

I bimbi si sono evoluti con la società soprattutto grazie ad Internet. Si sono adeguati, sono molto più pronti e molto più vivaci e svelti. Ma alla fine durante una canzoncina come una sigla si incantano e si divertono. A me piace dire che si colorano. Grazie ai social sicuramente ho un feedback più diretto con i fan. Un rapporto immediato mi fa subito capire il pubblico come risponde, e cosa pensa di un mio concerto o di una mia canzone. Io lavoro principalmente per il mio pubblico e quindi mi piace avere i loro riscontri.
Anche se la TV rimane sempre un’altra cosa…ma Internet e TV per i bambini, devono sempre essere qualcosa di “guidato” dai genitori.

Habitat Centro Commerciale Campania. Cosa ne pensi di questi nuovi luoghi di aggregazione e quanto hanno giovato alla musica?

A me non dispiacciono. Vissuti così, come aggregatori di giovani, grandi e piccini che condividono le stesse emozioni e lo stesso artista mi fanno amare ancora di più la possibilità di fare i concerti anche in inverno. Molti Centri stanno creando Piazze per fare i concerti, proprio come questa del Centro Commerciale Campania.
In effetti si supera il disagio del maltempo e della sicurezza e questo è già importantissimo.

Con noi, anche Carletto FX, leader dei GemBoy.

Cristina D'Avena e Francesco Russo

Che effetto fa avere Cristina D’Avena come leader e vedere sotto un pubblico da concerto rock.

In effetti è stranissimo, proprio perchè molta gente leggendo Cristina D’Avena pensa ai bambini, ed invece i bambini sembrano essere sempre più in minima parte. Ma alla fine si vede che sono tutti bambini dentro. Fondamentalmente ci siamo abituati però, dopo 8 anni di collaborazione (raggiunti quest’anno).

Eravate tutti fan di Cristina?

No. Decisamente no. C’è chi lo è diventato, c’è chi non lo sarà mai, ma non sveleremo mai chi di noi è l’uno o l’altro.

Sul palco con Carlo Sagradini “CarlettoFX”, Max Vicinelli, Alessandro Ronconi “J.J. Muscolo”, Andrea Taravelli e Matteo Monti.

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.