Oggi vi vogliamo raccontare di un’avventura letteraria propostaci dall’autrice Antonella Pollinzi, che prende il titolo di “Diario semiserio di una «Miss Mal». Convivere con una malattia genetica rara”.
Il libro già in libreria si presenta con le parole dell’autrice: “Sono una ragazza ‘diversamente abile’: questa parola non mi piace per niente come ‘handicappato’, ‘spastico’ e ‘disabile’, quindi mi sono inventata la parola divertente ‘miss mal’ che, in dialetto ferrarese, significa ‘messo male’ ma può avere vari significati. Ad esempio: miss mal di soldi, miss mal di famiglia, miss mal di lavoro. Ma io non sono in carrozzina, sto in piedi! Poco, ma ci sto ahahahah. Sono nata con una ‘mancanza’, che per me è una malattia vera: non mi ricordo mai il nome (mamma ha detto che si chiama ‘atassia cerebellare’) che mi porta a non avere l’equilibrio e quindi ho bisogno sempre di una mano da qualcuno. Questo mio cavolo di cervelletto, che è rimasto piccolo, mi impedisce di orientarmi nello spazio e nel tempo“.
ha già ricevuto commenti positivi, tra i quali si leggono recensioni dai lettori tipo: “Il libro è molto bello, divertente ma anche commovente, lo consiglio a tutti, soprattutto ad adolescenti“.
Per raccontarlo come ci scrive la stessa Antonella Pollinzi: “la gente deve aprire mente e cuore nei confronti dei disabili, e chi vuole approfondire, non può che leggere “Diario semiserio di una «Miss Mal». Convivere con una malattia genetica rara“.
E voi cosa ne pensate delle “malattie delle vetrine” e questa coraggiosa autrice che con un sorriso ed una risata ha provato a mettersi in gioco parlando di una propria condizione in maniera autobiografica? Scrivetecelo pure nei commenti!