Perché Sanremo è Sanremo

Perché Sanremo è Sanremo: la storia del Festival da leggere

Arriva il libro “Perché sanremo è Sanremo“, il nuovo di Davide Steccanella, che uscirà nei giorni in cui si svolge la particolare edizione 2021, senza pubblico live, dell’intramontabile Festival della canzone italiana.

Perché Sanremo è Sanremo

Edito nella Collana musicale In Utero delle edizioni Paginauno con il titolo completo “Perché sanremo è Sanremo. Da grazie dei fior a Me ne frego, storia del del festival più amato dagli italiani”, il libro è il racconto di tutte le 70 edizioni di un Festival cominciato il 29 gennaio del 1951 e capace di registrare nell’ultima edizione ancora oltre il 54% di share televisivo. L’autore, attraverso la storia di Sanremo, ripercorre l’evoluzione (o l’involuzione?) del costume e del gusto nel nostro Paese.

Le dichiarazioni sul testo

Perché, come ha scritto Beniamino Placido su Repubblica in un articolo del 24 febbraio 1993: “Anche noi abbiamo il nostro richiamo militare obbligatorio. Possiamo non aver cantato mai, neppure sotto la doccia. Possiamo non amare le canzoni ma quando la Patria canora ci richiama, in questo periodo dell’anno, tutti davanti al televisore per il Festival di Sanremo. Ubbidiamo lamentandoci come sotto la naja”.

Un estratto dal capitolo: Gli anni Duemila – La dittatura dei Talent

Il terzo millennio si apre con quella che personalmente ritengo essere stata musicalmente l’edizione più felice dell’era moderna del Festival, anche se nel prosieguo della decade le cose saranno destinate ad andare molto peggio.

La seconda conduzione di Fazio festeggia il 50° con la partecipazione sul palco di Luciano Pavarotti, Teo Teocoli, la spagnola Ines Sastre e ospiti di grande lignaggio, da Antonello Venditti agli Eurythmics, da Jovanotti a Tina Turner, da Lucio Dalla agli Oasis, da Fiorella Mannoia a Sting, da Lene Marlin a Robbie Williams, da Bono che chiede la cancellazione del debito per i Paesi poveri a Goran Bregovic, ingaggiato anche per la Giuria di qualità.

Giuria di qualità, presieduta da Mike Bongiorno, e composta tra gli altri da Dario Argento, Paola Maugeri, Mario Pezzolla e Alessio Vlad, che incide pesantemente sull’esito finale della gara, sovvertendo con i propri voti il giudizio “popolare” per fare vincere, diranno, “un brano veramente di qualità” come Sentimento della Piccola Orchestra degli Avion Travel, che a sorpresa si aggiudica il podio più alto sulla bellissima La tua ragazza sempre di Irene Grandi scritta da due big come Vasco Rossi e Gaetano Curreri, terza Innamorato di Gianni Morandi, mentre tra le Nuove proposte prevale Semplice sai di Jenni B. (…)

“Sul mare luccica la luna in transito, biancheggia il corpo di una bestia acquamarina ed è un incrocio tra il cielo e il fondo. Cosa mai vista s’inabissa quando s’alza. Maronna mia questo cos’è, Castellammare 167 pesce non ce n’è” (Sentimento di Domenico Ciaramella, Giuseppe Servillo, Giuseppe D’Argenzio).

Davide Steccanella

Nato a Bologna nel 1962, vive a Milano. Avvocato e giornalista pubblicista, ha pubblicato Montserrat Caballé, ultimo soprano assoluto (Azzali, 2009), Non passa lo straniero. Ovvero quando il calcio era autarchico (Jouvence, 2015), Le indomabili. Storia di donne rivoluzionarie (Paginauno, 2017), Gli anni della lotta armata. Cronologia di una rivoluzione mancata (Bietti, 2018), Sediziose voci. Appunti di viaggio nel magico mondo del melodramma (Zecchini, 2018), Across the Year. Dischi, concerti, aneddoti e date del rock (Paginauno, 2019), Gli sfiorati (Bietti, 2019), Milano. Gli anni della volenza politica (Milieu, 2020), Joan Crawford. Damnatio memoriae di una stella (Ghibli, 2020) e quattro edizioni di Rivoluzionaria, agenda di 16 mesi (Mimesis, 2016, 2017, 2018 e 2019).

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