Elda Alvigini. Foto da Ufficio Stampa.
Elda Alvigini. Foto da Ufficio Stampa.

Elda Alvigini: l’emozione che ho nell’interpretare fa la differenza

Elda Alvigini non ha bisogno di presentazioni, è una donna forte e un’attrice molto amata dal pubblico.

E’ al cinema in Compromessi sposi il film diritto da Francesco Micciché. Una giovane fashion blogger di Gaeta, Ilenia (Grace Ambrose) e un ragazzo di Bergamo, Riccardo (Lorenzo Zurzolo) si conoscono e nell’arco  di una notte decidono di sposarsi. I loro genitori non hanno nulla in comune: Diego (Diego Abatantuno) è un ricco imprenditore del Nord, Gaetano (Vincenzo Salemme) era un rigido sindaco del Sud. Tutti si coalizzano per impedire il matrimonio.

Elda Alvigini. Foto da Ufficio Stampa.
Elda Alvigini. Foto da Ufficio Stampa.

Ciao Elda, benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo. Ti stiamo vedendo al cinema con “Compromessi Sposi”, una commedia veramente esilarante, che sta ottenendo un buon successo di pubblico. Ci parli del tuo ruolo?

“Questo è stato un anno fortunato per tutti quelli che fanno commedia. Siamo stati preceduti da buoni film come “Non ci resta che il crimine”… In “Compromessi sposi” siamo andati a toccare un tema che è un grande classico: l’amore fra due ragazzi.

Il nostro film è un po’ “Giulietta e Romeo” e un po’ “I promessi sposi”, tutto rivisto in salsa commedia. Nel film, interpreto Mia, una donna indipendente, una madre con un bellissimo rapporto con la figlia. Una madre stravagante, insomma una ‘Barbie-mamma’ che veste come la figlia. Mia è una donna che crede nelle sorprese della vita, vuole vivere le sue avventure. Per lei i sentimenti sono molto importanti, è una mamma che ama molto la figlia e di fronte ai problemi e alle difficoltà non si tira mai indietro”.

Come hai costruito il tuo personaggio?

“Mi sono ispirata alle attrici italiane del neorealismo, donne ‘de core e de panza’. Ho cercato di fare un po’ più mio il personaggio di Mia, e ho avuto la preziosa collaborazione di Rosita Celentano, abbiamo trovato degli atteggiamenti fisici ad esempio,devo davvero ringraziarla perche si è molto fidata di me e delle mie proposte: mi ha seguita nelle mie idee e ci siamo divertite moltissimo sul set. La complicità tra gli attori è fondamentale nel nostro lavoro. Quando ho scelto di fare questo ruolo, è stato difficile, perché non volevo ripropormi in un ruolo già fatto, visto che da attrice non ho mai voglia di fare sempre la stessa cosa.

Certo, in questo caso ci sono delle similitudini con il personaggio di Stefania Masetti che interpretavo nella fiction “I Cesaroni”, sebbene, in realtà, più legate all’ambientazione che al ruolo stesso. La mia altra grande preoccupazione era: “come mi distinguo dalle altre grandi colleghe che hanno fatto delle “coatte” eccellenti? Tipo Claudia Gerini oppure Paola Cortellesi, che di recente ha ottenuto un grande successo con il film “Come un gatto in tangenziale”… Fatta questa premessa, abbiamo lavorato benissimo con il costumista, Stefano Giovani, osando, e confesso che ci siamo anche divertiti tanto. Sono riuscita ad interpretare questo personaggio anche a un grande insegnamento che ho avuto durante il mio percorso di studi: ho imparato molto presto che io non sono il personaggio e che, quindi, non mi devo vergognare degli atteggiamenti “scomodi” di quest’ultimo. Faccio questo lavoro ancora con l’entusiasmo di quando ero ragazzina, l’emozione che ho nell’interpretare i miei personaggi è quella che fa la differenza.”

Com’è stato lavorare con Abatantuono e Salemme?

Elda Alvigini in Compromessi Sposi
Elda Alvigini in Compromessi Sposi

“Loro, permettetemelo di dire: ‘sono dei gran Signori’. La comicità femminile in questo film è affidata a me e al mio personaggio. Una grande responsabilità… Sia Abatantuono che Salemme amano improvvisare sul set ed è stato bellissimo poterli assecondare e seguire…è stato come volare. Non è stato un lavoro, mi è sembrata una vacanza, anche perché abbiamo girato fra Formia e Gaeta e soprattutto perché recitare con loro è stato un onore e un grandissimo piacere.”

Secondo te, esistono ancora differenze fra nord e sud?

“Secondo me sì, ma le ritengo una ricchezza: si temono molto le differenze culturali, invece secondo me rappresentano una ricchezza e quindi spero restino… Io sono nata a Roma, ma mio padre è di origini Piemontesi è nato in Svizzera, e mia madre è siciliana. Come attrice sono molto fortunata, perché mi piace molto “osservare” le varie culture e i vari caratteri per poi metterli nei miei personaggi.”

Si parla molto di famiglie, tu che figlia sei stata?

“Sono figlia di due genitori giovanissimi, io e mio fratello siamo cresciuti nei teatri, nei cinema e nei musei. I miei genitori sono sempre stati amanti della cultura. Infatti, ora, si ritrovano una figlia che fa l’attrice e un figlio che fa il montatore e che ha lavorato recentemente anche per la fiction Rai L’amica geniale. Mio padre è stato un pilota, viaggiava molto ma quando tornava a casa stavamo sempre con lui. Recentemente ha pubblicato un romanzo tra il fantasy e il romanzo di formazione “Il capitano di Bastur” una sorta di realismo magico che mi ha ricordato molto la mia infanzia.”

Dove ti vedremo prossimamente?

“Tornerò a teatro con ‘InutilmenteSfiga’, dove racconto le piccole e quotidiane sfighe che capitano nella vita. La mia forza è sempre stata ridere delle mie disgrazie, vedere il lato comico di ogni difficoltà,e trarne un insegnamento Lo spettacolo è distribuito da Stefano Francioni, la prossima data è vicino Tarquinia, a Botticino, il 14 Aprile. Vi aspetto tutti. “

Su Maria Rita Marigliani

Giornalista Pubblicista, Ufficio Stampa e Social Media Manager. La comunicazione rappresenta, da sempre, un’opportunità di evoluzione e crescita necessaria per me e per la conoscenza degli altri.

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