Rosita Celentano in una scena di Compromessi Sposi. Foto da Ufficio Stampa
Rosita Celentano in una scena di Compromessi Sposi. Foto da Ufficio Stampa

Rosita Celentano al Cinema con “Compromessi Sposi”

Rosita Celentano è una donna forte, simpatica, coraggiosa e determinata, una delle italiane più affascinanti e solari della nostra TV.

Rosita Celentano in una scena di Compromessi Sposi. Foto da Ufficio Stampa
Rosita Celentano in una scena di Compromessi Sposi. Foto da Ufficio Stampa

Dal 24 Gennaio sarà al cinema con “Compromessi Sposi” il film di Francesco Miccicchè, nel cast anche Vincenzo Salemme, Diego Abatantuono, Lorenzo Zurzolo, Grace Ambrose, Elda Alvigini e Carolina Rey.

Rosita Celentano, benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo. Nel film interpreti Amelia, ci puoi descrivere il tuo personaggio?

Amelia è la moglie di Abatantuono. Donna di 55 anni, benestante, elegante e classica, ma soprattutto tenera a dispetto di quello che vuole far credere. Si atteggia a “snob” per ‘mantenere le distanze’, ma in realtà questo suo atteggiamento serve a nascondere una timidezza e una sottile insicurezza. Ha una figlia molto ambiziosa, Claudia, e un figlio, Riccardo, un ragazzo dolce che è anche il protagonista e che vuole sposare la figlia di Salemme.

Come ti sei trovata con il resto del cast?

Cast strepitoso sotto tutti i punti di vista. Io e Diego Abatantuono ci conosciamo da tanti anni, abbiamo condiviso serate assieme a tanti amici storici, domeniche allo stadio, è stato fantastico ritrovarsi a fare sua “moglie” per fiction…non poteva capitarmi di meglio. Finite le riprese quotidiane, ci ritrovavamo al ristorante del mio hotel di Gaeta e giocavamo a Burraco tutte le sere. Vince lui, per c..o (fortunato) e nonostante ciò borbottava tutto il tempo.

Diceva che, se vincevo io (poco) era per puro caso o fortuna, se invece vinceva lui (spesso) era per abilità, perché lui usava la “melonera” che significa che ragionava e nulla era casuale. Adoro! Salemme lo conosco da poco ma sono sua fan da anni, mi fa davvero molto ridere, e io adoro ridere e far ridere. Una persona deliziosa, timida e geniale, al quale poco tempo fa confidai che mi sarebbe piaciuto lavorare anche con lui…Così per la “legge d’attrazione” tutto succede velocemente e mi ritrovo a lavorare con entrambi. Sono davvero felice di questa esperienza, perché tutto il cast era davvero unito e complice; mi ha permesso di conoscere altri attori e attrici bravi e speciali come persone. Ci tengo però a sottolineare che questo set era davvero super, dai truccatori ai parrucchieri, ai costumisti, dalla regia alla produzione, a tutto il set al completo…nonostante gli imprevisti che pure ci sono stati.

In passato ti sei definita come una “talebana dei sentimenti”, oggi hai finalmente trovato la serenità, in tre aggettivi come ti descriveresti?

I tre aggettivi che mi definiscono sono: onesta, affidabile, divertente. Ce ne sarebbero altri, favolosi (ride).

E’ nota la tua passione per gli animali quanto ancora c’è da fare per tutelare i diritti degli animali?

La mia non è solo una passione, bensì una missione, un progetto di vita, una necessità,  un istinto, non potrei far finta di nulla dove vedo dolore, cattiveria,  crudeltà, meschinità, manipolazione, ignoranza. È più forte di me, non posso evitarmi di reagire e prendere posizione e darmi da fare per aiutare, sistemare, far sapere, fare informazione, ma quella vera, libera da interessi economici.

Purtroppo c’è ancora molto da fare, ma la cosa bella è che oggi non si può più tenere nascosta la verità delle cose; la carne fa male, le proteine animali sono nocive alla nostra salute, ma non è solo questo. Gli allevamenti intensivi sono una delle cause maggiori della fame nel mondo, dello sprego di acqua e di terreni, del surriscaldamento globale e tanto altro. Decidere di cambiare le nostre abitudini alimentare non è più solo una scelta personale, ma è l’unico modo perché questo Pianeta possa sopravvivere.  Io non ho più fiducia nell’uomo, nonostante ciò  combatterò fino alla fine la mia battaglia che parte dall’informazione!

E’ una missione che mi sono accollata autonomamente, nessuno mi finanzia, piuttosto leggo libri o articoli di scienziati, medici onesti e non corrotti, mi informo. E tutto ciò di cui parlo è ciò che io per prima metto in pratica. Bisogna decidere da che parte stare se dalla parte della soluzione o dalla parte del problema! E una volta deciso, bisogna agire. E agire significa, prima di tutto, fare attenzione ai nostri acquisti! Cosa compriamo per nutrirci, per vestirsi, per arredare le nostre case, per curarci, per il divertimento, per viaggiare, per tutto. Perché oggi le alternative cruelty-free e sostenibili ci sono!

Siamo da poco entrati nel 2019, un bilancio dell’anno appena trascorso e quali sogni vorrebbe realizzare in questo nuovo anno?

Il mio bilancio personale per il 2018 è ciò che ho seminato. Quindi per il 2019 comincerò a raccogliere i frutti di ciò che in realtà ho cominciato a seminare anni fa, parecchi anni fa…anzi, prima che nascessi, perché prima di me mio padre ha cominciato a seminare! E prima di lui altri onesti… Non basterà un anno per realizzare i miei progetti, forse nemmeno tutta la vita. La cosa importante è che io abbia cominciato e che assieme a me ci siano sempre più persone che portino avanti l’esempio di una vita etica.

Progetti per il futuro?

Fondamentalmente sempre gli stessi: lavorare e impegnarmi per vedere un mondo e sempre più Paesi che fanno scelte etiche. Vivere nel rispetto di ogni essere vivente, piante comprese.

Veder cambiare usi e costumi barbari come le corride, i circhi con animali, il palio, i parchi acquatici, le sperimentazioni animali, non vedere più le pellicce e le pelli utilizzate nell’abbigliamento. Vorrei non esistessero più gli allevamenti intensivi, ma piuttosto le fattorie come una volta dove l’animale viveva una vita dignitosa! Non so se vedrò tutto questo in questa vita, ma la cosa che mi dà forza e serenità d’animo è la buona fede nel crederci e nel fare seguire alle parole i fatti. Così mi preparo per la prossima vita con un bagaglio migliore.

Su Maria Rita Marigliani

Giornalista Pubblicista, Ufficio Stampa e Social Media Manager. La comunicazione rappresenta, da sempre, un’opportunità di evoluzione e crescita necessaria per me e per la conoscenza degli altri.

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