Valentina Spampinato. Foto da Facebook
Valentina Spampinato. Foto da Facebook

Valentina Spampinato: ecco il mio “Performer Italian Cup”

Un luogo, un tempo ed una opportunità inedita, per coniugare creatività artistica e prestazione fisica e sportiva. A giorni su Rai 2 andrà in onda l’innovativo contest destinato subito a fare “scuola”, e per comprendere che cosa rappresenti di veramente rivoluzionario ed innovativo questa sorprendente “Performer Italian Cup” ci rivolgiamo alla sua ideatrice ed autrice, Valentina Spampinato.

Una donna in piena carriera artistica che dopo lunghi anni di progettazione taglia finalmente l’ambizioso traguardo e sbarca con la prima edizione del suo progetto, direttamente sui canali Rai.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo a Valentina Spampinato. Parlaci intanto di come è nato il progetto e soprattutto, parlaci di te, che ne sei l’autrice.

Beh io nasco come attrice, ballerina e performer e vanto diversi trascorsi artistici fra palcoscenici, set del Cinema e uscite televisive. Senza contare che ho sempre coltivato la passione per le mie attitudini fortemente manageriali e da impresaria. Sono quindi trascorsi ben 5 anni dal momento in cui ho iniziato letteralmente a costruire l’idea ed anche la struttura di una nuova cultura che fosse finalmente capace di coniugare l’esibizione artistica ai parametri della performance sportiva vera e propria. Fra i primi risultati ottenuti al costo di sforzi non indifferenti e di molte insistenze, è arrivato il riconoscimento ufficiale del CONI, che ha aperto poi la strada alla costituzione della Federazione Italiana Performer Artiscenico Sportiva, e quindi alla istituzione del Primo Campionato nazionale di questa disciplina.

A chi è aperto il contest artistico e sportivo?

Partecipano a titolo di gruppo o di singoli artisti, le scuole di ballo, di canto e di recitazione, artisti circensi. Come gruppo, anche le artiste del burlesque. Il format raccoglie al Pass Village di Cinecittà World, i migliori campioni e campionesse e li raggruppa successivamente nella nazionale italiana che prenderà parte agli Europei del 2022 ed ai Mondiali del 2024.

Si può affermare che questo Campionato rappresenta al tempo stesso anche una “palestra” per i nuovi talenti?

Certamente è così. Per quanto riguarda il format televisivo, “Performer Italian Cup” rappresenta al meglio questa sintesi perché ai momenti dedicati alla espressione artistica esaltata dalla fisicità degli stessi partecipanti, si alterneranno i passaggi che riguardano i vari momenti della giornata: dalla conoscenza che si fa degli altri, alle piccole cose condivise oppure negate. L’importante è il messaggio che vogliamo dare però. E che cioè noi privilegiamo il discorso di dare visibilità e dignità all’arte dei nuovi talenti affinché anche chi proviene dalla provincia o dal più piccolo fra i comuni del nostro Paese, non solo venga accolto e seguito per ciò che realmente vale, ma che anche abbia la possibilità di confrontarsi con artisti e performer di ogni città o Stato estero.

E quali personaggi noti ruotano attorno a questo progetto?

Esiste un comitato scientifico di cui fanno parte fra gli altri anche personaggi noti come Peppe Vessicchio, il professor Gianluca Gucciardo, Ivan e Fabio Lazzara o il noto dottore fisioterapista Simone Marchetti, tanto per ribadire il concetto che per ogni ballerino, cantante, attore, perfomer, la salute anche muscolare è davvero importantissima.

Complimenti ancora per il tuo progetto Valentina. Ma, per quanto riguarda il futuro prossimo venturo?

Nelle prossime settimane avrò terminato la sceneggiatura di un film dal sapore tutto natalizio, che verrà interpretato dal nostro coreografo e ballerino Garrison Rochelle. La lavorazione del film, che produco con la mia etichetta VSProduction, inizierà alla metà dell’anno prossimo. Sempre a breve, sarò a Broadway a presentare un musical del quale sempre io ho scritto la sceneggiatura. E questo sarà per me un importante approccio con gli ambienti che girano attorno al tempio mondiale dello spettacolo.

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