Frizzante, energica e con il sorriso sempre pronto, Emanuela Tittocchia festeggia i suoi primi 50 anni (non dimostrati) tra le tante novità lavorative che la vedono impegnatissima in questo periodo.
Vi avevamo già parlato qualche giorno fa della sua conduzione del format “Estate Live”, che la vedrà impegnata con la musica in Campania quasi fino a fine estate in tutti i weekend (i primi due incontri sono stati con Enzo Avitabile e Michele Zarrillo), ma non solo quello perché tante sono le proposte e gli appuntamenti che la vedranno protagonista come madrina o conduttrice.
Per il suo cinquantesimo, Emanuela Tittocchia, ha lasciato sui social una dichiarazione molto forte sul senso della vita, che vi riportiamo di seguito:
“Ebbene sì, oggi è il mio compleanno. Il 23 luglio alle 10.30 nascevo. L’anima ad un certo punto deve aver deciso di voler vivere questa esperienza. Le domande che mi sono fatta in questi anni sono tantissime, capirci qualcosa è impossibile. Ho capito solo che meritiamo le persone giuste intorno. Quello che ci assomiglia di più, che ci appartiene, che riconosciamo come unico e nostro. Quello che quando riconosciamo inevitabilmente amiamo. Ma ho anche capito che il bene può far stare male e che c’è un tempo per ogni cosa. Ringrazio tutti voi per il grandissimo affetto con il quale accompagnate i giorni della mia vita. Ringrazio anche chi non ha capito niente di me, mi aiuta ad apprezzare chi veramente ha compreso tutto. Buona vita ragazzi! Godiamocela“.
Ed è questa stessa motivazione che l’ha spinta a contornarsi degli amici più stretti (oltre che giornalisti, personaggi pubblici come Francesco Paolantoni e Marco Fasano, fotografi e modelli amici di Emanuela), per festeggiare in una delle arterie principali della città di Napoli, e può essere considerata la prima “tangenziale” aperta, dove ha sede El Sombrero, locale che vede i suoi natali nel 1976.
Dove festeggiare il proprio compleanno se non a Napoli, per un’attrice che è molto legata al territorio, e che proprio qualche giorno fa dichiarava: “Tra i miti della mia infanzia c’è Totò. Fin da bambina ho visto i suoi film, che ammetto di conoscere a memoria. Ho sempre apprezzato sia le canzoni, sia il teatro napoletano, senza dimenticarmi del grande Eduardo De Filippo. La storia e la cultura della bella Napoli, insomma“.
Noi non potevamo mancare alla festa di una storica amica de La Gazzetta dello Spettacolo e rinnoviamo nuovamente gli auguri alla nostra Manu!
Ecco una gallery fotografica dell’evento a cura di Maurek Poggiante: