A qualcuno piace rock

A qualcuno piace Rock: a Roma con l’Accademia l’Arte nel Cuore Onlus

A qualcuno piace Rock: il 16 giugno al Teatro Olimpico di Roma con l’Accademia L’Arte nel Cuore Onlus.

A qualcuno piace rock

Presentato da Alex Pacifico e da Marco Maddaloni, il prossimo 26 giugno ore 20,30 andrà in scene in una data unica “A Qualcuno Piace Rock”, spettacolo organizzato dall’Accademia L’Arte nel Cuore Onlus, la prima al mondo interamente dedicata alla formazione artistica di ragazzi portatori di diverse disabilita, assieme e a ragazzi normo dotati. Si tratta di una rivisitazione del più celebre “A Qualcuno piace Caldo”, ed è interamente interpretato dagli allievi de L’Arte nel Cuore, una realtà unica nel suo genere, sempre impegnata in progetti di integrazione sociale che possano essere di grande supporto ai ragazzi disabili e alle loro famiglie. Perchè, come dice il nostro slogan, dove c’è il talento non esistono barriere. E di talento questi ragazzi ne hanno davvero tanto, da riuscire a far diventare mportante “A Qualcuno Piace Rock” una trasformazione in chiave musicale con tratteggi ironici e irriverenti, del più celebre successo cinematografico “A Qualcuno Piace Caldo”.

Il campione mondiale di Judo, vincitore dell’ultima Isola dei Famosi, Marco Maddaloni sarà padrone di casa all’Olimpico assieme ad Alex Pacifico, famosissimo manager e talent-scout, da molti anni Ambassador de L’Arte nel Cuore.

Come ogni anno sono anche attesi nelle prime file moltissimi personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema e della tv. Chiaramente saranno presenti alcuni degli attori di “Detective per Caso”, il film presentato alla Festa del Cinema di Roma e proiettato nelle sale cinematografiche lo scorso mese di marzo. Il lungometraggio, com’è ormai noto, è stato interpretato interamente dai ragazzi de L’Arte nel Cuore, un progetto di fortissima integrazione sociale, dove i volti noti del grande schermo hanno solo prestato la loro immagine per qualche cameo. Un film che non parla assolutamente di disabilità, la cui trama è una commedia gialla.

Un messaggio sociale importante, quello che L’Arte nel Cuore Onlus continua a lanciare con queste iniziative, occorre dirlo, uniche al mondo. Merito di Daniela Alleruzzo, presidente e ideatrice dell’Accademia, che per prima si è spesa per realizzare questo progetto. Per poter assistere allo spettacolo al Teatro Olimpico di Roma.

Tanti gli sponsor che sostengono l’iniziativa: Siae, Sisal, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Exxon Mobil, BCC Roma, Studio Zito, Il Fiore del Deserto, Bardi Edizioni, CNB, Dimensione Suono Soft. Avvincente la storia ambientata nella fredda Chicago degli anni ’70 dove due musicisti, Joe e Jerry, amici per la pelle, sbarcano il lunario suonando al Vicious, famoso locale del gangster Ghette.

All’improvviso una retata del Commissario Logan crea un fuggi fuggi generale. I due musicisti cercano disperatamente un altro lavoro, e venuti a sapere dall’agenzia Poliakoff che una band in partenza per Miami era in cerca di due musiciste donne, senza pensarci un attimo, si travestono e si presentano alla stazione. Ghette inoltre li cercava in quanto testimoni della sua rappresaglia contro l’ex-socio Charlie Stecchino. Sul treno i due fanno la conoscenza di Zucchero, la bella cantante di punta della band e una volta a Miami, Joe in particolare si ingegna per sedurla e ci riesce fingendosi un miliardario, approfittando dello Yacht vuoto del ricco Osgood che nel frattempo si era infatuato di Jerry.

A Miami però ritroviamo sia Charlie Stecchino, salvato e fuggito con un gruppo di avventori del Vicious, il Commissario Logan che li aveva pedinati, e lo stesso Ghette che, nonostante il loro travestimento, riconosce Joe e Jerry e i due, per fuggire, dovranno accelerare i loro piani con Osgood e Zucchero, ma con esiti imprevisti. L’escamotage del travestimento presente nella trama dello spettacolo, allude a una spinta creativa, rock, dell’anima: cambiarsi in qualcosa di diverso da se stessi, una donna, e imparare a conoscerne l’universo, fatto tanto di parrucche e tacchi alti, quanto di sguardi, attenzioni, discriminanti apprezzamenti e corteggiatori invadenti.

Il “femminile” che condisce tutto lo spettacolo non è limitato all’esaltazione della donna, ma è simbolo di un invito più profondo ad accettare la sfida del cambiamento, del provare a “mettersi nei panni di”. Così come i nostri ragazzi de L’Arte nel Cuore, quando affrontano un personaggio e ne esplorano corpo, voce, carattere, movimento, in particolare per i nostri due attori protagonisti, chiamati quest’anno a una sfida difficilissima, quella di interpretare entrambi personaggi di sesso diverso. Nella storia l’esito di questo ribaltamento è sorprendente: per il seduttore Joe, il travestimento da Josephine è un mezzo per arrivare alla bella Zucchero, e alla fine, grazie a questa immersione nella vita di una donna si accende in lui una luce di sensibilità e di presa di coscienza sui propri comportamenti; Jerry invece si compenetra totalmente in Daphne con straordinaria vitalità, rischiando così di rimanerne intrappolato. Due vie per quell’ unica necessaria spinta rock dell’anima: mettersi nei panni di qualcuno, una delle cose più difficili a questo mondo, e forse proprio per questo, la sfida più importante per essere portatori di una pacifica e colorata convivenza, possibile solo se i colori sono così diversi tra loro. Il mondo ce lo immaginiamo così. A tinta unita non ci piace per niente!

A qualcuno piace rock

L’escamotage del travestimento allude a una spinta creativa, rock, dell’anima: cambiarsi in qualcosa di diverso da se stessi, una donna, e imparare a conoscerne l’universo, fatto tanto di parrucc

Su Susanna Marinelli

Giornalista pubblicista, ha scritto tra le altre per le riviste Cioè, Debby, Ragazza Moderna, Vip, Eva 3000, Grand Hotel, Gossip, Tutto, Nuovissimo...Ha partecipato come ospite a varie trasmissioni tv tra cui La Vita in Diretta e in radio per Radio2Rai.

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