Fiamme e Ragione, NarteA nel Complesso di San Domenico Maggiore

Sabato 4 gennaio 2014 (ore 19:00 e ore 20:30) l’Associazione NarteA apre le porte del Complesso di San Domenico Maggiore esibendosi con “Fiamme e Ragione”, un itinerario teatralizzato  dedicato alla figura del filosofo italiano Giordano Bruno. Realizzato con il patrocinio morale del Comune di Napoli e in collaborazione l’Associazione Pietrasanta Polo culturale e Neartpolis, durante l’iniziativa si potranno ammirare le riproduzioni esposte della “mostra impossibile”.

Al Complesso di San Domenico Maggiore, tra le riproduzioni di Leonardo, Raffaello, Caravaggio in esposizione per una “mostra impossibile”, rivivrà la figura di Giordano Bruno: l’Associazione Culturale NarteA accende i riflettori nello scenario naturale di San Domenico con una suggestiva visita guidata teatralizzata. Sabato 4 gennaio 2014 (due turni alle ore 19:00 e alle ore 20:30) “FIAMME E RAGIONE” illuminerà il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore per un viaggio nell’appassionante esistenza del filosofo italiano Giordano Bruno.

Realizzata con il Patrocinio morale dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, in collaborazione con l’Associazione Pietrasanta Polo culturale e Neartpolis, l’iniziativa vuole far conoscere la storia del luogo, spesso sconosciuta ai napoletani stessi, attraverso la vita di Giordano Bruno, uno dei protagonisti di quella rivoluzione culturale del ‘600, non  solo come illustre filosofo ma come uomo che decise di abbracciare la morte pur di non tradire i suoi ideali, il suo pensiero e la sua fede. Anni dopo, il 17 febbraio del 1600, si consuma uno degli episodi più drammatici dell’epoca, che traghetta il mondo occidentale dalla cristianità medioevale all’età dei lumi, passando attraverso il trauma intellettuale e religioso del Rinascimento e della Riforma.

Giordano Bruno fu uno dei protagonisti di questa rivoluzione culturale: si contrappose alla visione rigida di una Chiesa ancora radicata nella religiosità medioevale, giocando un ruolo fondamentale nella storia del conflitto fra religione e filosofia, sanato solo recentemente da Papa Giovanni Paolo II nel Concilio Vaticano Secondo. Al pubblico sarà mostrato quel mare di attimi più significativi in cui navigò l’esistenza di Bruno: un excursus per scoprire il sito, dove il giovane nolano entrò all’età di diciassette anni per diventare un sacerdote dell’Ordine Domenicano, prendendo il nome di Giordano, in onore di Giordano Crispo, e le vicende che volsero al drammatico episodio avvenuto in Campo de’ Fiori.

Attraverso la voce-guida di Gianfranco Russo e all’interpretazione degli attori professionisti Giuseppe Romano, Antimo Casertano, Antonio Perna e Sergio Del Prete, si riporteranno in vita le testimonianze autentiche di un tempo andato, ma sempre attuale. Durante la visita, sarà possibile ammirare le riproduzioni di capolavori di Leonardo, Raffaello, Caravaggio in mostra al Complesso di San Domenico per il progetto “Una mostra impossibile” di Renato Parascandolo.

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