Gianluca Magni
Gianluca Magni

Gianluca Magni: ho lavorato con i grandi ai tempi della pellicola

Da sempre amante della recitazione, intervistiamo l’attore Gianluca Magni che, negli anni, ha preso parte a molte fiction e film di successo. Attualmente è parte del cast del film internazionale, “The last Fighter”, di cui lui stesso ci parlerà.

Magni ha mosso i primi passi nello spettacolo ai tempi in cui vi era ancora la pellicola, recitando al fianco di nomi importanti del panorama televisivo e cinematografico italiano.

Bentornato su La Gazzetta dello Spettacolo, Gianluca Magni. Come stai?

Sto molto bene, grazie! Curo mente e corpo allenandomi e ascoltando podcast. Penso sia fondamentale continuare a tenere in esercizio tutto ciò.

Parlaci di “The last Fighter”, il film internazionale a cui hai preso parte, e di cosa ti ha spinto ad intraprendere questa carriera?

Ho sentito, sin da ragazzo, una potente voce dentro di me che mi spingeva ad intraprendere questa strada. Prendere parte ad un importante film internazionale, poi, ti regala soddisfazioni immense e la possibilità di poter essere conosciuto altrove, ad ampio raggio.

Negli anni hai avuto l’occasione di essere parte di cast importanti, quali “Il bello delle donne” e “Incantesimo“. Che ricordo hai di quelle esperienze?

Si tratta di lavori importanti, a cui ho preso parte all’epoca, e di situazioni di certo differenti dal cinema, dai film che ho avuto modo di interpretare. Su di un set così articolato, che ti consente una determinata routine, hai modo di apprendere tanto e, allo stesso tempo, di sviluppare legami importanti. Un lavoro che ti forma soprattutto a livello caratteriale. Una vera e propria palestra.

Hai avuto modo di lavorare accanto a dei mostri sacri del nostro panorama televisivo italiano. Tra i tanti citiamo: Giancarlo Giannini, Giuliana De Sio, Ricky Tognazzi, Virna Lisi e Nino Manfredi. A chi devi qualcosa, in particolar modo?

Conservo un ottimo ricordo di tutte le persone con cui ho avuto modo di collaborare. Erano i tempi in cui vi era ancora la pellicola. Ricordo, con particolare affetto e ammirazione, Nino Manfredi, signore sulla scena e nella vita. Sono stato felice di poter condividere il set con lui, permettendomi di essere me stesso e di scherzare, in taluni frangenti. Conservo un buon ricordo anche di Ricky Tognazzi.

Puoi anticiparci qualcosa sul futuro lavorativo di Gianluca Magni?

Ben presto prenderò parte a due nuove produzioni, una per Amazon, si tratta di una serie, e l’altra riguarda invece un film, “La maledizione della Signora Hansen”. Vi sono altri progetti in ballo ma ve ne parlerò in futuro.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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