Una bellezza “calorosamente agghiacciante”, mozzafiato. Elegante, sensuale, umile e dolcissima. Margareth Madè, nostra ospite per raccontarci dei suoi esordi come modella, per poi continuare il suo percorso artistico come attrice.
Memorabile il suo debutto nel mondo del cinema, per la regia di Giuseppe Tornatore, come protagonista del film “Baaria”. Oltre a ricordare la mini serie-tv in “La mia casa è piena di specchi” (ispirato al libro di Maria Scicolone, sorella di Sophia) in cui ha interpretato proprio la Loren, che a sua volta, vestiva i panni di sua madre Romilda Villani. Margareth ha realizzato finalmente un altro dei suoi più grandi sogni, ispirato alla sua terra e alle sue origini: “Gioi di Sicilia”, un olio extra-vergine di oliva siciliano, proveniente dal Val di Noto. Inoltre, la Madè, girerà a breve, una commedia di due puntate per le reti Mediaset .
Margareth Madè, benvenuta su “La Gazzetta dello Spettacolo” e grazie per la tua disponibilità. Partiamo anche dei tuoi esordi: hai intrapreso la tua carriera come modella per poi proseguire – parallelamente – anche quella di attrice. Quando e come hai deciso che la carriera attoriale, sarebbe stata la tua strada?
Innanzitutto, grazie a Voi, per questo spazio che mi state dedicando. Si, confermo che ho iniziato come modella all’età di 15 anni a Milano: per diversi anni mi sono dedicata alla moda e il percorso di attrice, è arrivato quasi per caso … Frequentavo, negli ultimi anni – prima di debuttare con Giuseppe Tornatore nel film “Baaria” nel ruolo di Mannina – dedicavo parte del mio tempo allo studio della recitazione, sempre nella capoluogo lombarda. Successivamente, ho avuto modo di conoscere la mia agente, che iniziò a propormi come attrice, fino a quando non ho conosciuto il regista Giuseppe Tornatore.
Tornatore mi provinò e mi esaminò attentamente. Ricordo che, ad un certo punto, mi svelò che mi aveva scelta come protagonista per il suo film. Una gioia e una sorpresa contemporaneamente: non mi sarei mai aspettata di debuttare al cinema, proprio con un grande come Tornatore e, per giunta, in un ruolo da protagonista. Sono sempre stata appassionata di cinema, potrei citarti: Billy Wilder, Orson Welles, ecc. Amo un cinema, se così possiamo definire: “Hollywoodiano”. Ritrovarmi, con un grande maestro come Tornatore – fra l’altro premio Oscar – non è stata non solo un’immensa fortuna ma anche una grandissima scuola di vita. Da quel giorno, si è aperto un nuovo mondo: il mestiere dell’attore, è una continua evoluzione, una continua scoperta. Non si smette mai di imparare, ma soprattutto di studiare.
Ti ho apprezzato tanto, all’interno della mini-serie tv, dal titolo: “La mia casa è piena di specchi”, interpretando la grandissima Sophia Loren: che ricordo hai di questa esperienza? Com’è stato interpretare Sophia Loren, avendola a proprio fianco, che a sua volta vestiva i panni di sua mamma Romilda?
Un altro grande incontro è stato, senza dubbio, quello con la straordinaria Sophia Loren. Una donna unica, indimenticabile. Molto dolce, elegante, riservata, disponibile. Negli intervalli di ripresa della serie, ho avuto modo di ascoltare i suoi racconti riguardo alla sua collaborazione con Vittorio De Sica. Parlava anche di suo marito (il produttore cinematografico, Carlo Ponti) e vedere nei suoi occhi, tale emozione e commozione, è stato qualcosa di magico. Fra l’altro, il 20 settembre, andrà in onda su Raiuno un documentario su Sophia Loren a cui ho partecipato insieme insieme ad altre attrici – come Claudia Gerini e Lina Sastri – ad un’intervista, raccontando quello che sappiamo e che apprezziamo, di questa grande diva del cinema internazionale.
Puoi parlarci di questo tuo bellissimo ed ambizioso progetto, dal nome: “Gioi di Sicilia”? Una bella novità che nasce proprio dalla tua terra natia.
E’ sempre stato uno dei miei piu’ grandi progetti, un sogno nel cassetto che avevo e che finalmente ha visto la luce, dedicato all’olio extra-vergine di oliva siciliano, esattamente del Val di Noto. Un progetto in cui credo fermamente, perché nasce dalle mie origini, dalla mia terra, dalla natura, da cui prende appunto, il nome: “Gioi di Sicilia”. Ho ideato tutto: dal logo, alle etichette che ho disegnato personalmente. In questo periodo ci sara’ la raccolta, in modo che l’olio possa essere pronto per la vendita ad ottobre. Proprio, come ogni progetto, e’ una catena di lavoro che prevede delle minuziose fasi di sviluppo.
Margareth Madè: sogni nel cassetto o nuovi progetti professionali?
Inizierò delle riprese di una nuova commedia strutturata in 2 puntate, destinata a Mediaset. Ci saranno altre novità che man mano, devo concretizzare ma che vi svelerò più avanti. Grazie!