Alessandra Masi

Alessandra Masi: Un Posto al Sole è la famiglia televisiva

Alessandra Masi, nel cast di Un Posto al Sole, nota Soap Opera di Rai 3 vive un ruolo, che gli affezionati avranno già avuto modo di ritrovare, all’interno della Soap, durante le ultime settimane.

Alessandra Masi

Dalla gioia nel poter lavorare nella sua Napoli, al ritorno del suo personaggio con una storia forte, ai progetti futuri.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Alessandra Masi. Come procede il tuo vissuto?

Ciao a tutti! Sto bene e sono felice di ciò che sto vivendo, in questo preciso momento, a livello lavorativo e sentimentale. Sono alla continua ricerca di stimoli che mi portino a migliorare, a conoscere e ad accettare me stessa con pregi e difetti annessi.

Viviamo un periodo particolare, legato ad una inaspettata pandemia. Quali consapevolezze ha apportato tutto ciò al tuo vissuto?

Mi sono sentita “in balia” di una tempesta incontrollabile, in piena confusione. Ancora oggi, in parte, è così, specie per chi, come me, affronta un lavoro che non offre alcuna certezza di base. Mi sono sentita in bilico tra lo stare ferma, per proteggermi e per proteggere, e la voglia di tornare a vivere. Ho riflettuto molto sul continuo “rimandare” e mi sono promessa di cercare di non farlo più, provando ad assecondare quasi tutti i miei bisogni e le mie volontà. La vita è così veloce ed incontrollabile che non possiamo permetterci di non fare ciò che desideriamo. In questo mi sento estremamente fortunata, se penso al lavoro che ho scelto; nonostante le difficoltà, i momenti no, i mille complessi e le mille paranoie, è stata la scelta migliore della mia vita.

Da alcuni anni sei nel cast della Soap Opera di Rai 3, “Un Posto al Sole”. Cosa si prova a far parte di una “famiglia” televisiva così importante e quanto c’è di te nel personaggio che interpreti?

Se tutti dicono che Un Posto al Sole è come una grande famiglia, un motivo ci sarà. Posso confermare che è davvero così e sono contenta di farne parte. Si tratta di una macchina pazzesca, sorretta da ritmi altissimi, in cui ti ritrovi a girare tante scene in tempi davvero brevi. Una vera palestra di vita! Sono molto legata a Chiara, il mio personaggio. Siamo sicuramente diverse: Chiara è stata sempre molto condizionata dalla figura di suo padre e quindi ha spesso faticato a scegliere con la sua testa, diversamente, amo chiedere consigli, scegliendo poi in completa autonomia. Il mio personaggio porta con sé una forma che è tipica della borghesia napoletana, di cui Alessandra non fa parte, perché sono molto più alla mano e tranquilla. Mi piace dormire nella suite extra lusso, ma non ho problemi a dormire in una tenda in campagna. Alessandra e Chiara hanno in comune il fatto di essere entrambe indipendenti ed ipersensibili.

Da napoletana, cosa si prova ad avere modo di “girare” nella propria città, un bellissimo set a cielo aperto, e che rapporti hai con i tuoi colleghi di set?

Amo Napoli ed è davvero pazzesco poter lavorare in questa città! Si respira aria di casa, si mangia benissimo, le persone sono calorose e i legami che si creano sono una delle tante cose belle che si verificano, annesse al poter condividere il set con persone con cui si ride spesso. Un continuo scambio, un continuo arricchimento personale a lavorativo.

Chi è Alessandra nella vita di tutti i giorni?

Domandona! Sto imparando a conoscermi sempre di più. Quest’anno, per esempio, ho capito ed accettato il fatto di essere permalosa (ride). Sono una giovane donna affascinata dalle cose belle e in continuo conflitto tra ciò che sento a livello istintivo, viscerale, e ciò che è costume, regola, etichetta. Rido molto e mi prendo in giro da sola. Sono disordinatissima ed estremamente generosa; tengo poco alle cose materiali, ma sono gelosa delle persone a cui tengo di più. Conosco tanta gente, ma sono molto selettiva. Ho quattro amici fraterni che mi porto dietro da anni con cui condivido intermezzi di vita. Mi piace avere dei momenti per stare da sola, perché adoro stare con me stessa, e poi mi piace stare con le mie persone, ovunque, in centro, in campagna, in gita fuori porta, al mare. Mi piace anche ballare, difatti mi sono iscritta ad un corso di video dance. Quando mi guardo allo specchio mi sento come Jennifer Lopez. Beh, è giusto crederci (ride).

Alessandra Masi

Un sogno ancora inespresso?

Non si avvera se lo esprimo!

Cosa ti auguri di poter realizzare in futuro?

Non voglio pensarci! Vedremo giorno per giorno dove mi porterà la vita.

Il mondo dello spettacolo, in seguito alla pandemia, ha subito un brusco fermo. Qual è il tuo pensiero a riguardo?

Ho sentito di molti colleghi che si sono reinventati ed hanno iniziato a fare altro. C’è chi ha resistito, e ancora oggi sta resistendo e sta manifestando per cercare di mettere in luce la categoria. E, per fortuna, dei passi li abbiamo fatti. Personalmente, credo che in questa pandemia si sia notata l’importanza del nostro lavoro. Basti pensare alle mille serie tv, ai mille film che abbiamo visto, ai programmi di intrattenimento, ai concerti e agli spettacoli in diretta, che ci hanno fatto compagnia e magari ci hanno anche fatto sorridere in un momento in cui tutto era buio intorno.

Cosa prevede il tuo futuro artistico?

Questo periodo di fermo mi ha permesso di lavorare ad un progetto bellissimo, insieme ad un’altra persona. Abbiamo scritto un film pieno di poesia e bellezza vera e, di questo, ne sono felicissima. Un progetto in cui c’è tutto il mio cuore e che non vedo l’ora di concretizzare. Sono molto fiduciosa a riguardo.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

Lascia un commento