Alberto Angela conduttore di Stanotte a Pompei. Foto di Giancarlo Cantone
Alberto Angela. Foto di Giancarlo Cantone

Stanotte a Pompei: ancora una volta il programma più visto

Stanotte a Pompei, su Rai 1, con Alberto Angela, è stato il programma più visto nel corso della serata del 9 dicembre (3.597.000 spettatori pari al 15% di share), nonostante ci fossero antagonisti come “Il silenzio dell’acqua” su Canale 5 e L’ Alligatore su Rai Due.

Alberto Angela conduttore di Stanotte a Pompei. Foto di Giancarlo Cantone
Alberto Angela conduttore di Stanotte a Pompei. Foto di Giancarlo Cantone

Grande interesse ha suscitato il racconto della recente scoperta pompeiana, ovvero il ritrovamento di due vittime che hanno cercato disperatamente riparo, prima di essere sepolte e uccise da una nube di gas e ceneri ustionanti.

Man mano si è passati alla descrizione di ciò che ha portato alla terribile distruzione della città che, anche dallo stesso Angela, viene definita “La più viva delle città morte”, in quanto grazie alla sua storia resterà una città eterna.

Attraverso la narrazione è stato possibile rivivere tutto il dramma ed il terrore dei pompeiani i quali non erano assolutamente preparati ad affrontare una catastrofe così immane, anche perché, al contrario di ciò che si vede nelle tante ricostruzioni dell’eruzione, nel 79 d.C. il Vesuvio non era visibile.

Gli abitanti di Pompei non colsero come segnali di allarme i terremoti, la mancanza d’acqua ed altro ancora, anzi vennero colti di sorpresa proprio mentre stavano provvedendo a risistemare i danni causati da una scossa di avvertimento, e per questo travolti dalla furia del vulcano, senza possibilità di scampo.

Nel corso della puntata, raccontata con profondo rispetto in memoria delle numerose vittime, si sono alternati molti ospiti famosi che hanno reso il programma ancor più carico di emozioni: Giancarlo Giannini (Plinio il Giovane), Marco D’Amore, il direttore della fotografia Vittorio Storaro, il maestro Uto Ughi e la soprano Maria Sardaryan.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

Lascia un commento