A tu per tu con Giulia Todaro
Una giovane ragazza del sud con un bagaglio pieno di sogni arriva a Roma, approdando sul set della fiction L’isola di Pietro, poco dopo recita accanto a Gianni Morandi. Questo è l’inizio della favola della giovane attrice Giulia Todaro.
Quando incontri la sua giovinezza, incontri anche il suo entusiasmo per un sogno che pian piano sta prendendo forma e si sta trasformando in qualcosa di più grande. L’attrice si racconta a La Gazzetta dello Spettacolo e ci presenta Alessia, il suo personaggio.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Giulia Todaro. Sei in TV con la fiction L’isola di Pietro. Presentami il tuo personaggio…
Alessia è una ragazza di diciassette anni, è una ragazza semplice. Durante una festa, vive una situazione tragica, scoppia un incendio e muoiono molti ragazzi tra cui il fratello di Alessia. Tutti i ragazzi vengono coinvolti e indagati in questa tragedia. Alessia rappresenta la classica ragazza di diciassette anni, nel corso della serie vivrà una storia d’amore, ma non voglio spoilierare tanto…
Cosa ti assomiglia di Alessia?
Alessia resterà un po’ delusa da questa storia d’amore. Verrà sostituita da un’altra ragazza, vive le sensazioni e le cose che vivono le ragazze della nostra età. Io ho diciannove anni e mi sono tanto rispecchiata nelle emozioni che ha vissuto questa ragazza. Non mi sono sentita lontana da lei…
Questa rappresenta per te questa esperienza?
Questo per me è un bellissimo punto di inizio. Questa è stata la mia prima vera e propria esperienza lavorativa importante. Dal punto di vista professionale, ho imparato da grandi artisti come Gianni Morandi, Cecilia Dazzi, Cesare Bozzi, tanti attori che io stimo molto. Sono cresciuta tanto dal punto di vista professionale. Mentre dal punto di vista umano, è stato bellissimo lavorare con la produzione Lux Vide. Con loro mi sono sentita subito a casa, in una grande famiglia. Mi hanno coccolata e sostenuta.
Come è stato lavorare accanto a Gianni Morandi?
Mi vengono i brividi quando penso a questa cosa. Quando feci il provino, pensai subito: Quanto sarebbe bello fare un film con lui. Sai, lo seguivo da tanto. Poi, mi hanno presa e sono arrivata sul set, è stato un sogno. Pensavo che Gianni Morandi fosse inarrivabile. Invece mi ha sorpreso il modo che ha di interagire con noi ragazzi, è una persona di un’umiltà rara e preziosa. Lavorare con un professionista come lui, è stata una fortuna. Ci siamo divertiti insieme, durante una scena e l’altra, ci faceva ridere con le sue battute, era pronto a cantare le sue canzoni con la chitarra.
Quando hai capito che avresti voluto fare l’attrice?
Ho capito che recitare sarebbe stata la mia strada a quindici anni. Ho sempre amato l’arte in generale, per anni ho fatto tanti anni di danza classica e contemporanea. Con la danza esprimevo ciò che avevo dentro attraverso il corpo, poi ho capito che non era abbastanza per me. Ho capito che la recitazione era la forma d’espressione che più mi rappresentava e che più amavo. Dovevo esprimermi attraverso la voce e l’ho fatto. Quando ho iniziato a recitare, ho scoperto una vera e propria magia. Ho scoperto la bellezza di giocare, la bellezza di immedesimarmi, di entrare nelle vite di personaggi sempre diversi. Ora, non posso farne più a meno. Mentre ti parlo, ho le stelle negli occhi.
Ti capisco ed è bello il tuo entusiasmo…
Credimi, adesso riesco a vedere i tasselli della mia vita pian piano mettersi al posto giusto. Sto costruendo questo castello di sogni. Ho questo sogno così grande, ma aver fatto questo passo in più è un’emozione grandissima. Poi, io provengo dal sud e venendo dalla Sicilia, è ancora più forte il mio desiderio di realizzarsi. Sono arrivata a Roma, il giorno dopo il mio esame di Maturità. Ho fatto i bagagli e sono stata folle. Dovevo farcela e tutt’ora sto lottando…
Che augurio fai alla Giulia che sarai?
L’augurio che mi faccio è quello di poter crescere, avere la possibilità di lavorare con grandi artisti e professionisti. Questa volta ho lavorato in una serie, spero di arrivare sul grande schermo. E’ ciò che sogno di più in assoluto. Voglio crescere sotto tutti i punti di vista.