Simona Tabasco

Intervista a Simona Tabasco: Nunzia in È arrivata la felicità

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Simona Tabasco è giovane, bella e talentuosa. Tre doti che riesce a rendere non banali ma vere e concrete. Nella fiction rai È arrivata la felicità è la surreale e divertente estetista Nunzia Esposito. Il suo personaggio è stato la rivelazione della fiction e ha fatto divertire milioni di telespettatori. Ma questo è un periodo davvero speciale per Simona. Il grande pubblico la conosce grazie alla fiction Fuoriclasse 2, dove interpreta una ragazza musulmana accanto a Luciana Littizzetto. Poi Simona arriva sul grande schermo nel film Perez, dove con la sua Tea, riesce ad ottenere il Premio Biraghi ai Nastri D’Argento 2015, convincendo così la stampa. 

Oggi è stata scelta come madrina del Roma fiction fest, il grande festival della fiction che sarà a Roma fino al 15 novembre. Simona convince tutti, eppure lo fa in punta di piedi, senza nessuna presunzione. Una ragazza discreta e semplice che quando è sul set riesce a trasformarsi in personaggi diversi, dando un tocco di allegria e spontaneità ad ogni cosa.

La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato Simona che ci ha raccontato il periodo magico che sta vivendo…

Simona, nella fiction “É arrivata la felicitá” sei Nunzia anzi Nancy, parlaci del tuo personaggio…

Nunzia detta Nancy è una ventisettenne napoletana che si trova a Roma in cerca di un lavoro. Specializzata in nail art , cerette e tanto altro, è un personaggio pieno di vita e di emozioni contrastanti e proprio per questo si troverà in delle situazioni ‘surreali’

Quanto ti assomiglia Nancy e cosa ti differenzia da lei?

Le cose che ci accomunano sono l’allegria, la spontaneità e l’altruismo.

Le cose che ci differenziano sono il modo di parlare, di vestire e di muoversi.

 Come si evolverà il tuo personaggio nelle prossime puntate?

Sono troppo scontata se rispondo che dovete guardare assolutamente la serie?

 Il tuo personaggio è senza dubbio uno dei piú amati della fiction. Come ti sei preparata ad affrontare un personaggio così particolare?

Vorrei iniziare dicendo che tutto il lavoro è stato fatto dagli sceneggiatori Ivan Cotroneo, Stefano Bises e Monica Rametta. Quando mi arrivò la scena del provino pensai che metà del lavoro era già scritto. Quando invece ho iniziato a girare con Riccardo Milani e Francesco Vicario, l’altra metà del lavoro era completa.

 Raccontami un aneddoto di questi nove mesi passati sul set che ricordi particolarmente…

Il 28 Ottobre 2014 , quando oltre alla paura e l’emozione del primo giorno di set, Riccardo Milani mi disse che dovevo camminare con dei sassi nelle scarpe con i tacchi alti. Indimenticabile. Ma a dire il vero, il dolore non me lo ricordo.

Un cast di attori importanti e un ruolo speciale che ha colpito il pubblico e il web. Te l’aspettavi questo successo?

C’erano delle scene che non riuscivo a girare perché mi veniva da ridere fino alle lacrime. Naturalmente speravo che questo accadesse anche a chi avrebbe visto È arrivata la felicità. Sui social, un sacco di persone mi scrivono che sorridono grazie alla serie e a Nunzia e di questo sono veramente felice.

Te lo ricordi il giorno in cui ti sei detta voglio fare l’attrice?

Me lo ricordo ogni volta che metto piede su un set.

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Nel film Perez hai recitato al fianco di Luca Zingaretti e hai convinto la critica e il pubblico che ti ha premiata piú volte. Cosa porterai dentro di te di questo film e di questa esperienza?

Porterò con me Edoardo DeAngelis, il regista,che mi ha dato la possibilità di vivere tante, troppe emozioni in un anno solo. Porterò con me Luca Zingaretti, Marco D’Amore, Giampaolo Fabrizio e Massimiliano Gallo che sul set mi hanno accolta con tanto affetto. Ci siamo aiutati tanto, sono dei grandissimi professionisti ma soprattutto delle persone rare. E porto con me i giornalisti che hanno deciso di affidarmi un premio così importante : il Premio Guglielmo Biraghi.

 Hai anche frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia. Quanto ti ha dato questa esperienza?

Tanto e poco. Ho frequentato per pochissimo tempo il Centro Sperimentale. Ero la più piccola dell’Accademia e avevo bisogno di capire cosa fosse un set. Così dopo i Fuoriclasse2, sono dovuta uscire dal Centro visto che il regolamento non permette di lavorare e studiare allo stesso tempo. A volte mi manca.

Cosa consiglieresti ad una ragazza che vorrebbe fare il tuo stesso percorso?

Le consiglierei di studiare tanto, di essere sempre se stessa e di non smettere mai di crederci.

 Cosa fa Simona quando non è sul set? Quali sono le tue passioni?

Diciamo che tutto quello di cui ho bisogno sono un tè, un buon libro o un bel film. Ovviamente ci sono anche giorni in cui desidero uscire e godermi un po’ la giornata ma visto che il freddo dura più del caldo…

Hai 21 anni e oggi possiamo dire che la tua carriera sta andando davvero bene. Merito di un grande talento e di una semplicitá disarmante. E la tua famiglia cosa pensa di questo successo?

Intanto speriamo sempre che vada nel verso giusto! La mia famiglia è serena e tranquilla se lo sono io. Parliamo del mio lavoro ma non sempre. Sono la Simona che sono sempre stata, la loro figlia.

539217655_640C’é un ruolo che vorresti interpretare oggi e un regista con chi vorresti lavorare?

Visto che ci è permesso sognare, mi sono sempre piaciuti i ruoli di donne mascoline negli action movie. Tipo Tomb Raider, Domino. Un regista con cui sogno di lavorare è Alejandro Inarritu. Trovo che sia unico.

 Un sogno nel cassetto…

Quale attore non sogna di vincere un Oscar? Nel caso in cui non dovessi vincerlo mi piacerebbe avere una famiglia unita.

 Un pregio e un difetto di Simona

L’altruismo sarebbe il pregio. L’impazienza è il difetto.

 Progetti futuri di cui puoi parlarci?

Spero di poter parlarvene molto presto…Sono scaramantica!

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