Isabella Delle Monache
Isabella Delle Monache

Isabella Delle Monache: il set, una vera famiglia

Giovane, solare e molto disponibile, incontriamo l’attrice Isabella Delle Monache presente nel cast de “Se potessi dirti Addio”, nel duplice ruolo di attrice e assistente alla sceneggiatura.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Isabella Delle Monache. Parlaci di te, di come ti sei avvicendata a prendere parte alla serie Mediaset, “Se potessi dirti Addio”, ad opera di Simona Izzo e Ricky Tognazzi?

Ti faccio una premessa, la mia partecipazione alla fiction è, in realtà, dovuta al fatto che ero già presente sul set come assistente alla sceneggiatura al fianco di Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Dopo aver conseguito il diploma in recitazione, alla Scuola Teatro Azione di Roma, ho esordito al cinema nell’opera prima di Roberto De Paolis, “Cuori puri”, per poi dedicarmi ad altre apparizioni, come il recente “Equalizer 3”, toccando anche il teatro. La passione per la scrittura mi ha poi spinto a diplomarmi alla Silvia D’Amico in sceneggiatura e drammaturgia. Qualche anno fa ho poi avuto la fortuna, il piacere, di incrociare Simona e Ricky ad una presentazione ed ha così avuto inizio questa collaborazione..

Come ha preso forma, conseguentemente, “Se potessi dirti Addio”?

Il progetto era già scritto, senza alcun cast pronto e, insieme a Simona, abbiamo realizzato le revisioni. Nel rivedere il tutto le ho espresso il piacere di poter prendere parte alla serie, così mi ha proposto il ruolo di una giovane ragazza, una quasi mamma.. È stato davvero emozionante essere dietro la camera da presa, la maggior parte del tempo, insieme a tutti loro, con Simona e Ricky che sanno portarci nella magia di una vera e propria famiglia.

Come ti sei trovata nei panni del tuo personaggio, quali sensazioni a riguardo?

Sono stata davvero bene sul set e posso dire lo stesso dell’attore che interpreta mio marito, Daniele Foresi. Dei legami davvero belli quelli che si sono creati, qualcosa che difficilmente dimenticherò.

Isabella Delle Monache, in quale direzione vorresti portare la tua vita?

Sento di voler tentare sia la strada della recitazione che il versante legato alla scrittura. Certo, veder nascere un proprio progetto crea una maggiore soddisfazione ma, al contempo, anche la recitazione mi regala tanto. Ho dinanzi a me l’esempio di Ricky e Simona, due persone che hanno saputo giostrarsi benissimo in entrambe le direzioni. Credo di poter fare lo stesso!

Due persone vere, i “Tognazzi”, senza costruzione alcuna…

Assolutamente! È raro trovare persone così vere, umili, nonostante le competenze che hanno e le famiglie da cui provengono.

Simona Izzo con Isabella Delle Monache
Simona Izzo con Isabella Delle Monache

Quale pensi sia il messaggio, il segreto, che vuole lanciare, a suo modo, “Se potessi dirti Addio”?

La possibilità di poter ripartire, di lasciare alle spalle il passato, in qualche modo, senza dimenticare per forza ciò che accade. Se Anna/Elena non riesce a dimenticare, Gabriel/Marcello, vuole ricordare.. o chissà..

Se di famiglia si parla, come avete vissuto ‘insieme’ il primo episodio della serie?

Ho vissuto l’intera giornata insieme a Simona e Ricky, con i loro nipoti. La festa più grande, però, è stata la conferenza stampa, la possibilità di ritrovarci, di stare insieme..

Isabella Delle Monache, quali passioni caratterizzano il tuo vissuto?

La televisione ha sicuramente influito molto sul mio vissuto, così come il cinema, una passione che ho sviluppato subito dopo. Potrei passare giornate intere a leggere o a scrivere. Difatti amo anche viaggiare, sfruttare il tempo scrivendo, ed amo molto le lingue orientali. Sono interprete, parlo molto bene il cinese, lo spagnolo, l’inglese. Sento di avere una curiosità forte verso l’esterno, verso ogni minima curiosità da soddisfare..

Quali consigli senti di dare a chi pensa di volersi approcciare a questo mestiere?

Consiglio di non mollare, per prima cosa. Potrà sembrare strano ma ‘vince’ chi non molla. Sono in questo ambito da dieci anni e penso che essere forti caratterialmente, abbattendo le incertezze del settore, sia davvero importante. Altro aspetto fondamentale è lo studio, che deve essere costante, e la possibilità di mettersi in gioco in qualche modo, senza aspettare il provino giusto. Imprenditori di sé stessi, prima di tutto, senza mollare mai, senza deprimersi mai.

Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico, nei limiti del possibile?

Ci sono alcuni progetti in ballo, così come un film da me scritto ambientato in Toscana, ed un corto interessante realizzato insieme a Daniele Foresi. Spero di potervi dire qualcosa in più a breve..

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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