Valentina Pace. Foto di Giuseppe D'Anna
Valentina Pace. Foto di Giuseppe D'Anna

Valentina Pace: sogno nuove storie per la mia Elena

Valentina Pace, da molti anni, veste i panni della splendida Elena Giordano nella soap opera di Rai 3, Un Posto al Sole.

Un ritorno breve ma intenso per l’attrice, che ha avuto modo di regalarci una Elena molto più dolce, combattiva, giusta. Raccogliamo, in questa nostra intervista, le sue impressioni, la sua voglia di rientrare per poter regalare al pubblico una Elena molto più sicura di sé e, al contempo, l’amore che nutre per la sua reale famiglia, per le sue figlie e suo marito Stefano.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Valentina Pace. Come procede il tuo vissuto?

Moto bene, grazie! Sono rientrata ad Un Posto al Sole, a distanza di tre anni e mezzo, ma la mia Elena, attualmente, è nuovamente assente. È tornata da sua figlia a renderle sostegno, a Londra.

La tua Elena, assente da qualche anno dalle storie di Un Posto al Sole, è rientrata a Palazzo Palladini per portare supporto a sua figlia, Alice. Che effetto ti ha fatto tornare in quella che, per molti anni, è stata la tua famiglia televisiva?

Non ti nascondo che all’inizio ero terrorizzata all’idea di tornare, a distanza di quasi quattro anni. Pensavo che avrei faticato non poco nel riprendere le abitudini di un tempo, la mole di lavoro, i ritmi serrati che richiede la macchina organizzativa di Un Posto al Sole. Invece no, è stato un sollievo, di lì a poco, constatare che non ho avuto difficoltà alcuna. Posso affermare, con grande orgoglio, di aver avuto subito modo di riprendere il tutto senza alcun problema, grazie anche alla mia memoria che, in tali casi, continua a supportarmi. È stato come se non avessi mai lasciato il set.

Una Elena, quella che abbiamo avuto modo di ritrovare, ancora più matura, dolce, e combattiva di un tempo. Quali consensi hai riscontrato da parte del pubblico e cosa ti auguri possa accadere, in futuro, al tuo personaggio?

Verissimo! Una Elena ancora più matura, sicura di sé, capace di reagire con grande personalità. I consensi sono stati tanti perché questa nuova Elena è piaciuta molto ed era mancata, soprattutto. Sono stati in molti ad essere felici di questo rientro. A rendere ancora più sentito il tutto, le argomentazioni legate alla violenza, alla voglia di verità, di andare contro a chi volesse insabbiare tale realtà. Quando poi Elena, per l’appunto, ha preso in mano le redini della situazione, è stata ancora più elogiata, apprezzata, dal pubblico. Ho accolto con vera gioia i pareri positivi, tutto l’amore ricevuto.

Valentina Pace sul set di Un Posto al Sole. Foto di Giuseppe D'Anna
Valentina Pace sul set di Un Posto al Sole. Foto di Giuseppe D’Anna

Una Elena ritrovata ed una Valentina Pace sempre più brava, preparata...

Ti ringrazio. Sento anch’io di avere un qualcosa in più, rispetto ad un tempo, a quando ero soltanto una ragazza dinanzi la macchina da presa.

Cosa ti auguri per il futuro del tuo personaggio?

Mi auguro che Elena possa essere nuovamente presente nelle trame della soap. Sarei felice del fatto che le fosse affiancato un nuovo amore, nuove vicende in cui poter mostrare aspetti caratteriali diversi rispetto a quelli vissuti a suo tempo. Non mi dispiacerebbe poter interagire con i nuovi protagonisti della soap, i giovani, che trovo essere molto preparati. E poi c’è l’indimenticato trio Angela, Viola, Elena che continua a regalare emozioni, forti sensazioni, storie di famiglia, di donne forti.

Se nella vita la tua Elena ha una figlia adolescente, nel privato sei mamma di due bellissime bimbe, Alice e Matilde. Come vivi questo bellissimo ruolo da mamma e, da qualche tempo, anche da moglie?

Si, ho due figlie, una di quasi tredici anni che, a suo modo, vorrebbe imporre il suo carattere, le sue libertà, vista la fase di preadolescenza in cui si trova. Capita, quindi, che ci si scontri spesso, per vari motivi. Al contempo, poi, vi è la piccola di casa che ha appena quattro anni ed è ancora innamorata di mamma. È coccolona, più che affettuosa, bella vivace e con un carattere molto forte. Mi divido tra loro due, molto semplicemente, felice di essere la loro mamma, di guidare come possibile il loro cammino. Insieme a me, a contribuire alla famiglia, c’è Stefano, sempre presente, sempre attento alle sue donne e più che innamorato di sua figlia. A breve partiremo per la settimana bianca con la voglia di divertirci, di stare ancora una volta bene, come sempre.

Quali consapevolezze ha apportato al tuo percorso familiare, personale, il periodo pandemico?

Si è trattato, a mio parere, di un periodo positivo per tante persone, meno per altre. Ho notato la non voglia di alcune persone di stare insieme, post pandemia, così come la voglia di tanti altri di continuare. Il non poter andare a lavorare e non solo, perdendo così ogni abitudine, ha diviso molti caratteri, molte anime. L’avere una bimba piccola, personalmente, ha reso gioia alla nostra casa, a quell’inaspettato periodo. Noi siamo stati bene, abbiamo affrontato il tutto come un semplice modo per riposarci, per godere della casa, della condivisione. Per la piccola, per l’appunto, stare con i genitori è stato un vero e proprio regalo. Abbiamo fatto la spesa online, ci siamo allenati in salone, abbiamo preparato cose buone da mangiare. Insomma, non abbiamo vissuto alcuna forte crisi, forse anche per via del fatto che non abbiamo subito, fortunatamente, mancanza alcuna.

Da mamma, quali valori cerchi di trasmettere alle tue figlie?

Cerco di trasmettere loro il valore in ogni minima cosa, specie per la famiglia, fondamentale nel loro vissuto. Si parla di un porto sicuro da cui partire e in cui poter tornare, in ogni situazione possibile. Vorrei, inoltre, cercare di trasmettere loro l’altruismo, il supporto verso gli altri, la lealtà, il dire sempre ciò che pensano, senza dimenticare che alle bugie è preferibile la verità, anche se può ferire. Con dei valori solidi alle spalle potranno di certo superare ogni minima difficoltà al meglio.

Hai dei rimpianti legati al tuo vissuto Valentina Pace?

Sicuramente. Rimpiango il non essermi dedicata a dovere al teatro, che ritengo essere fondamentale per un’attrice. Rimpiango, inoltre, l’essere stata sempre fidanzata, specie nel periodo dedicato agli studi. Avrei dovuto pensare un po’ più a me, alla mia formazione.

Lo sport è sempre stato fondamentale per te. Quanto tempo dedichi alla cura del corpo?

Valentina e lo sport erano una cosa sola fino a poco tempo fa. Da qualche tempo non più (ride). Ultimamente mi sono impigriata non poco. Riprenderò, assolutamente.

Chi è oggi Valentina Pace?

Valentina è tanto, tutto. Valentina è l’insieme dei miei ricordi, belli o brutti, e del mio vissuto che mi permette di prendere decisioni su ciò che sono oggi. Uno specchietto che mi aiuta a non sbagliare, a propendere verso il giusto, per non ricadere nell’errore. Inoltre, da tempo, sono mamma, dunque la mia attenzione non è più verso me stessa, ma più verso le mie figlie. Quando hai una famiglia le proprietà si spostano, cambiano forma.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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