Michela Andreozzi: l’istrionica della TV, cinema e teatro

Michela Andreozzi ha alle spalle una lunga e indubbia carriera di attrice e autrice; attualmente è una delle protagoniste indiscusse della IV edizione di Tale e Quale Show, noto programma televisivo condotto da Carlo Conti e targato Rai1. Le sue esibizioni denotano una grande professionalità e una capacità scenica inimitabile; seppur a volte le performance non siano eccellenti, le sue capacità interpretative e recitative eclissano questo aspetto. Come dimenticare le sue versioni di Barbra Streisand, Antonella Ruggeri, Loretta Goggi, Cyndi Lauper, solo per citarne alcune!
Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo la carriera di una giovane e talentuosa artista, spesso etichettata come attrice comica, ma che sui palcoscenici in giro per l’Italia ha più volte mostrato la duttilità della sua recitazione. Definibile il “Giano bifronte” del teatro italiano, infatti, Michela ha sempre scelto ruoli e personaggi che ha caratterizzato con le sue doti recitative. Dopo aver partecipato ad alcuni cortometraggi indipendenti, recita in “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo, “Nessuno mi può giudicare” di Massimiliano Bruno, “Com’è bello far l’amore” di Fausto Brizzi, “Finalmente la felicità” di Leonardo Pieraccioni, “Fuga di cervelli” di Paolo Ruffini, “Tutta colpa di Freud” di Paolo Genovese. Ha da poco esordito alla regia con il corto “Dietro un grande uomo”, che la vede protagonista accanto a Luca Argentero. E poi c’è il teatro, la televisione, la radio. Michela Andreozzi non si è fatta davvero mancare nulla, nè tanto meno ha disdegnato progetti nei differenti settori dello spettacolo.
Attualmente, oltre a seguirla nella sua avventura televisiva, possiamo apprezzarla nello spettacolo teatrale “Maledetto Peter Pan” per la regia di Massimiliano Vado e che è in programma dal 2 novembre al Teatro Bianconi di Carbognano (VT). Allora non ci resta che attendere e assistere ai prossimi sviluppi dell’Andreozzi, nella speranza di vederla quanto prima in un ruolo tragico-comico, se non addirittura drammatico.

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Redazione Giornalistica