Accompagnato dal suo inseparabile chitarrista Sandro Picollo, l’imitatore Claudio Lauretta sbarca il 12 ottobre al CAB41 di Torino con l’intrattenimento di Mister Voice.
![Claudio Lauretta. Foto da Facebook](https://www.lagazzettadellospettacolo.it/wp-content/uploads/2019/10/Claudio-Lauretta.-Foto-da-Facebook.jpg)
Uno spettacolo essenziale più che rodato dalle numerosissime repliche per presentare, in perfetto stile anglosassone, i numerosi personaggi creati negli anni. Una galleria infinita di ritratti dei protagonisti della vita politica, sociale, culturale e sportiva del nostro paese. Dagli storici Renato Pozzetto, Renato Zero, Vittorio Sgarbi, passando per i politici Antonio Di Pietro, Beppe Grillo e Silvio Berlusconi, fino alla più recente interpretazione di Matteo Renzi.
Claudio Lauretta
A prova di smentita è difficile non considerare Claudio Lauretta, mattatore della trasmissione radiofonica Ciao Belli di Radio Deejay e tra i protagonisti delle ultime edizioni di Colorado, il migliore imitatore italiano. Anche se, forse, per l’alta fedeltà di alcune sue interpretazioni, più che imitatore dovrebbe essere considerato un vero e proprio sosia.
Per l’identica impostazioni della voce, l’esatta gestualità e le inconfondibili espressioni facciali, è infatti una replica dell’intramontabile Renato Pozzetto, dell’osannato Renato Zero e del sempre irruento Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte per eccellenza, pronto ad esaltare le doti pittoriche del maestro Cassomoscio con l’inevitabile battuta: «Poiché è vissuto da queste parti penso che molti di voi hanno sicuramente in casa un’opera del Cassomoscio». Per poi concludere tra le risate del pubblico: «Dai sorrisi capisco che molti di voi hanno in casa un Cassomoscio».
Altri comici più che imitare scimiottano le movenze dei personaggi famosi e quando l’interpretazione non è particolarmente riuscita possono sempre dire che la loro più che una imitazione è una parodia. Claudio Lauretta, invece, proietta direttamente in scena i personaggi. Soprattutto dal vivo, basta provare a chiudere per un attimo gli occhi per non sapere più se ci si trova di fronte al vero personaggio oppure alla sua copia autentica.