Incontriamo nuovamente l’attore Lorenzo Sarcinelli, a breve impegnato nello spettacolo teatrale, “Storiacce”.
Conosciamo qualcosa in più su questo giovane attore, sul suo futuro artistico..
Bentornato su La Gazzetta dello Spettacolo, Lorenzo Sarcinelli. Come stai?
Sto molto bene e sono in trepidante attesa per questo nuovo spettacolo. Provo sempre tanta gioia nel sapere di dover andare in scena..
Presto potremo applaudirti in teatro ne “Storiacce”, ad opera di Francesco Silvestri. Cosa puoi anticiparci sullo spettacolo, sui tuoi compagni di avventura, Pugliese e Ciorfito?
“Storiacce” racchiude dei piccoli estratti, monologhi, di alcuni testi di Francesco Silvestri. Il nostro comune obiettivo è quello di rendere omaggio alle qualità autoriali di Francesco. Spazieremo dal comico al drammatico, una gran bella esperienza!
Quali sensazioni sono legate alle tavole del palcoscenico, alla possibilità di essere dinanzi ad un pubblico pronto, se vogliamo, anche a giudicare?
Salire sul palco porta sempre belle e forti sensazioni. Il teatro ci offre sempre un contatto immediato, diretto, con il pubblico, qualcosa di irrinunciabile, così come la paura, sempre presente. Si, il pubblico è davvero pronto a giudicarci, verissimo, ma ciò non può non accadere, d’altronde. Come dicevo poco prima, però, la gioia è davvero tanta, così come l’arricchimento interiore.
Quali riti scaramantici ti accompagnano prima di salire sul palco?
Non ho riti scaramantici, fatta eccezione per il classico “merda” con i colleghi. Alleno bocca e mandibola, per pronunciare al meglio le parole, e poi via.. in scena!
Lorenzo Sarcinelli, ti ricordiamo tutti nel ruolo di Patrizio, figlio dell’amato Raffaele Giordano (Patrizio Rispo) di “Un Posto al Sole”. Che ricordo hai di quella esperienza, dei tuoi colleghi di set, dell’approdo nella serie?
Ho un ricordo meraviglioso di quella prima esperienza professionale. Avevo soltanto diciassette anni ma non posso che portare tutti loro nel cuore. Chiaramente è stata una grandissima esperienza che mi ha aiutato a crescere sia dal punto di vista professionale che umano. Ad oggi di certo il periodo più importante, formativo, della mia vita. Ricordo il provino con Rispo, il secondo, il ciuffo a cui ero legato che mi fu tolto, le sensazioni del primo girato in Villa Volpicelli, tutto molto emozionante..
Possiamo aspettarci un rientro nella lunga serialità di Rai 3?
Attualmente non è nei miei piani un rientro nella soap ma, mai dire mai.. nessuno può sapere dove ci condurrà la vita!
Chi è Lorenzo Sarcinelli e quali consapevolezze accompagnano il tuo vissuto?
Lorenzo è un ragazzo solare, buono, normale. Inseguo un sogno da quando ero piccolissimo e cerco di fare del mio meglio, giorno dopo giorno. Mi piace stare con gli amici, con la mia fidanzata, supportando le mie ambizioni, il tanto amore che ho da dare. Non ho ancora idea delle mie consapevolezze, se non del fatto che per raggiungere degli obiettivi devo lavorare in un certo modo, ascoltando le persone che incontrerò lungo il mio percorso, estrapolando ciò che di positivo possono trasmettermi.
Progetti futuri di cui poterci parlare?
A breve uscirà un corto, per la regia di Paolo Cipolletta, in cui si parla di due ragazzi, affetti dalla sindrome di tourette.. La speranza è quella di poter girare più festival possibili. Prossimamente sarò anche nella serie “Nudes 2”, ambientata in Campania.