L'estate su di noi - Anna Capasso

Anna Capasso: l’estate è davvero su di noi

Un nuovo singolo per Anna Capasso, che ci presenta “L’Estate su di noi”. Un brano fresco, estivo, che segna una ripartenza importante, post pandemia.

Un messaggio da lanciare a tutti, giovani e non, per una ripartenza alla grande, ricca di significato e spensieratezza. Una ragazza, la Capasso, che sa bene dove andare, cosa fare, e che presto ci regalerà un album di sempre nuove canzoni.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Anna Capasso. Come stai?

Sto davvero bene, grazie. Sono felice di poter affrontare questo momento così importante, lavorativamente parlando.

Parlaci del tuo ultimo singolo, “L’Estate su di noi”. Come nasce questo pezzo?

Ho sentito forte l’esigenza di realizzare un pezzo che rappresentasse una ripresa, dopo il periodo vissuto da tutti noi. Potrei dire lo stesso della guerra che ne è conseguita, di una normalità che, fondamentalmente, ci era mancata. Questa canzone vuole essere un vento nuovo, una ritrovata armonia e vitalità. La musica, mezzo a me più che caro, mi ha supportata in tutto ciò.

Se di pandemia parliamo, appunto, puoi elencarci quali cambiamenti ha apportato nella tua vita?

Ad oggi, dopo quel triste momento, mi diverto di più, vivo con maggiore leggerezza e non mi aspetto niente di eclatante. Credo sia questo il segreto per stare bene, specie dopo tali, inaspettate, situazioni.

Nel video de “L’Estate su di noi” figurano Gino Sorbillo, noto pizzaiolo, e l’attore Gianluca Di Gennaro. Come è nata questa collaborazione?

Gino, da sempre, è un mio caro amico. Una persona che, in quel periodo, si è ritrovato a vivere momenti poco piacevoli e, come lui, molti altri lavoratori. Ho voluto che fosse con me, in questo video, per testimoniare quanto sia importante rialzarsi, fare tesoro di ciò che è accaduto. Potrei dire lo stesso di Gianluca, altro caro amico, con cui ho avuto modo di condividere un precedente set, in passato. Ci eravamo promessi di lavorare insieme, un domani, ed eccoci qua.

Parlaci dell’amore, passione, che nutri per il canto. Come si è evoluta nel tempo?

Ho sempre adorato, sin d bambina, Madonna ed Aretha Franklin. Mi divertivo a cantare, ad imitarle, dinanzi ad uno specchio. Soltanto nel 2019, recentemente quindi, ho pensato di far diventare questo mio sogno, passione, un vero e proprio lavoro. Il mio primo album, difatti, uscirà a breve. Ho sempre voluto portare al pubblico un fare musica semplice, efficace, ma ricco di messaggi significativi.

Se di album parliamo, cosa puoi anticiparci a riguardo?

Non posso anticiparvi molto. Posso dirvi, però, che si tratterò di un lavoro autobiografico e spensierato, allegro.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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