Orietta Berti
Orietta Berti

Orietta Berti: la sua voce, il pentagramma di Sanremo 2021

Incontriamo Orietta Berti, in gara alla 71esima edizione del Festival di Sanremo, con il brano “Quando ti sei innamorato”. Tra alti e bassi fra i concorrenti, quest’anno la kermesse canora, sembra avere trovato la sua “certezza musicale”, proprio in Orietta, che sta regalando in queste sere esibizioni degne di musica da sala, con una intonazione ed una interpretazione sempre eccellente. Davanti però ho sempre l’orchestra e grazie alla regia, si mettono in ombra le poltrone e non sembra che manchino le persone.

Orietta Berti a Sanremo 2021
Orietta Berti a Sanremo 2021

Benvenuta ad Orietta Berti su La Gazzetta dello Spettacolo. La prima domanda è d’obbligo: che aria si respira a Sanremo?

Grazie a voi! C’è tensione, una tensione in tutti i sensi perchè non c’è pubblico, perchè dobbiamo prepararci da soli e vivere un’atmosfera diversa fatta da tante piccole cose nuove che cercherò di fronteggiare con sincerità, amore e impegno, anche perchè in TV ci sono tante persone che ci seguono con e a loro dobbiamo pensare.

“Quando ti sei innamorato”, sarà il grande classico sanremese. Che ci puoi raccontare di questo brano che segna la “dodicesima volta” nella città dei fiori?

La canzone me l’ha fatta sentire Francesco Boccia 2 anni fa, perchè andasse nel mio cofanetto dei 55 anni di carriera e all’epoca non era prevista la mia venuta a Sanremo, quindi abbiamo pensato ad un arrangiamento intimo per il cofanetto. Quando poi abbiamo saputo del Festival e dell’orchestra di più i 65 elementi, abbiamo fatto un altro arrangiamento… ovviamente pensavamo che ci fosse un pubblico e lo abbiamo fatto, altrimenti lo avremmo anche potuto lasciare come era (ndr ride).

“La mia vita è un film”! Di cosa si tratta?

“La mia vita è un film” è un cofanetto con ben sei cd per festeggiare i miei 55 anni di carriera, ma è anche un’altra canzone di Boccia che parla proprio della vita di una persona, delle sue sfaccettature belle e brutte: quelle che vuoi vivere e che non avresti voluto vivere. Anche di questa abbiamo due versioni per i due testi. Quando sono belle le canzoni mi sembra brutto farne una e lasciarne un’altra (ndr ride)

Sei in gara tra tanti figli del trap e del web in questa edizione e gira sui Social il meme di una finta copertina di TV Sorrisi e Canzoni, dove tutti a partire da Amadeus, hanno il tuo volto. Che ne pensi di questo grande attestato di stima?

Ringrazio l’autore di questo meme che gira sui social, perchè è stato molto ironico ed è stato gentile nei miei confronti. Mi sono fatta una bella risata…

Racconti sempre del tuo chiamare “Amedeo” il conduttore Amadeus, visto che più volte vi siete incontrati e traspare questa stima reciproca tra voi… cosa ne pensi di quest’annata difficile partita tra dubbi e polemiche, dove è lui al timone?

Si io lo chiamo Amedeo perchè mi piace e perchè anche la sua mamma lo chiama così. Per lui non è stato certamente facile quest’anno e tutti noi dello spettacolo dobbiamo augurargli ogni bene. Poi comunque accanto ha Fiorello che lo fa e ci fa ridere…

Serata dei duetti con “Le Deva”: 4 donne, 4 storie, 4 personalità, è un gruppo pop tutto al femminile formato da Greta Manuzi, Laura Bono, Roberta Pompa e Verdiana Zangaro. Cosa ci racconti?

Sono felice di aver avuto con me quattro giovani artiste che ben rappresentano le nuove generazioni e la forza delle donne. Insieme abbiamo fatto omaggio al pubblico di una versione inedita dello splendido brano di Sergio Endrigo, Io che amo solo te. A chi chiede come mai abbia lasciato più spazio a loro, rispondo che sono in quattro e desideravo che cantassero tutte. Sono felice di essere stata madrina di questo loro esordio al Festival. Da sempre, mi piace dialogare e confrontarmi con artisti diversi: è stimolante e motivo di crescita.

Orietta Berti con Le Deva
Orietta Berti con Le Deva

Credo che questa curiosità sia la vera fortuna, ciò che mi ha permesso di costruire questa lunga carriera rimanendo fedele a me stessa e al mio carattere, solare e sincero. In questo mestiere che è un lavoro come tutti gli altri, è bene ricordare che “ogni giorno è un altro giorno”, come diceva Rossella O’Hara e che il tempo di Hollywood è finito da un pezzo. Occorre rimettersi in gioco e essere riconoscenti al nostro pubblico al quale dobbiamo tutto il nostro successo

Ringraziamo Orietta Berti per la sua disponibilità e tutto il suo staff!

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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