Federica Carta. Foto di Sara Sabatino
Federica Carta. Foto di Sara Sabatino

Federica Carta: la sua Morositas insieme a Random

Arriva il nuovo brano fatto di note colorate e spensierate di Federica Carta che in featuring con Random, lancia Morositas.

Federica Carta. Foto di Sara Sabatino
Federica Carta. Foto di Sara Sabatino

Morositas

Il brano è “tutte le fasi della separazione” e Federica vuole raccontare come la fine di un momento importante viene affrontato da una persona che crede di essere estremamente fragile. C’è disperazione, mancanza, sarcasmo, follia, libertà, rabbia, euforia, gioia. Federica, pur restando sdraiata a terra, mantiene dignità e sensualità, senza paura di poter cadere in basso. È un’altalena tra giochi da bambini e lacrime da adulti, un mondo inventato pieno di dolci e caramelle, dove tutto è scuro e poi prende luce. Dove per un attimo tutto sembra tornato come prima, con lui di fianco. Quasi come in una favola, la cui morale è la necessità di lasciarsi il passato alle spalle a volte, per poter vivere finalmente felice e serena.

Il singolo ha un sound fresco che ci riporta in maniera efficace agli anni ‘50 pur rimanendo saldo all’immaginario moderno, grazie alle incisive strofe rap di Random (Emanuele Caso). L’artista multiplatino in un solo anno ha scalato le classifiche radiofoniche e raggiunto numeri da record, in particolare con i singoli “Chiasso” (Triplo Platino), “Rossetto” (Platino) e “Sono un bravo ragazzo un po’ fuori di testa” (Platino).

Federica Carta. Foto di Sara Sabatino
Federica Carta. Foto di Sara Sabatino

È prodotto da Katoo (Francesco Catitti), con cui l’artista ha già collaborato in “Easy” e “Bullshit”, brani in cui Federica si rivela più matura e sicura di sé stessa. Lo ha dimostrato anche nella sua ultima collaborazione con Chadia Rodriguez in “Bella così”, singolo certificato disco d’oro che ha totalizzato 10 milioni di stream, quasi 14 milioni di views e oltre 100 mila video generati su TikTok, puntando i riflettori sul delicato tema del body-shaming.

L’uscita è accompagnata dal videoclip, diretto da Gianluigi Carella, già regista di Bullshit e Easy, crea un contrasto agrodolce tra l’estetica pop e le dinamiche narrative legate alle fasi di separazione dopo una storia d’amore finita.

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Redazione Giornalistica

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