Metà amore metà dolore, ecco Bella e Biondi

Ecco l’eleganza di Metà amore metà dolore

Un nuovo ed entusiasmante progetto musicale composto da bellissimi brani che portano firme prestigiose: Max Greco, Mogol, Stefano Pieroni, Antonio, Rosario e Gianni Bella, due remix ed una cover, il tutto per dare vita al nuovo album della bravissima Marcella Bella con la produzione di un inossidabile Mario Biondi.

Metà amore metà dolore con Etichetta Beyond e Distribuzione Artist First è disponibile sia in digitale che nei negozi, e per come è stato curato e progettato si prevedono molti consensi da parte di fan ed estimatori, grazie a chicche musicali raffinate dalle melodie originali e di grande impatto per stile ed eleganza, a partire dalla canzone che da il titolo all’album e che è interpretata dalle due inconfondibili voci di Marcella Bella e Mario Biondi.

Non mi basti più è il singolo a cui seguirà, per l’appunto, Metà amore metà dolore con testo di Mogol, arrangiamento di Max Greco e Mario Biondi e composta dai fratelli Gianni e Rosario Bella.

I brani che vanno ad impreziosire il progetto discografico sono : Non mi basti più, Lovin’ You, Il miracolo dell’amore, Dimmi dove vai, Metà amore metà dolore, Passione e Musica, Ancora un po’, Com’è buia la città,  Non mi basti più (Jacopo Tonelli Remix), Lovin’ You (Gianni Bini Remix).

Canzoni attraverso le quali la voce di Marcella da prova della sua maturità artistica, affrontando e superando note acute e difficili. Il brano Metà amore metà dolore narra della storia tra due persone che pur amandosi moltissimo vivono problemi e difficoltà, un pezzo passionale reso ancor più suggestivo grazie alla fusione di due voci che fanno oramai parte della storia della musica.

La copertina dell’album sottolinea la bellezza della cantante e la sua grande forma fisica, una copertina ispirata alle star, che brilla di luce propria e dove il color oro risalta la femminilità dell’artista siciliana.

Metà amore metà dolore sarà un successo attraverso cui molte coppie potranno rivedersi, perché la musica spesso rispecchia la realtà e la quotidianità, un mezzo di comunicazione che prende il posto delle parole quando queste non riescono ad esprimersi da sole.