Silvia Salemi. Foto di Sara Galimberti.
Silvia Salemi. Foto di Sara Galimberti.

Silvia Salemi, la libertà di fare musica

Silvia Salemi si racconta in 23

Il suo nuovo album si intitola 23, lei invece si chiama Silvia Salemi ed è una di quelle cantanti mai banali che nella storia della musica italiana ha sempre colpito con eleganza e semplicità.

Il suo è un ritorno degno di essere chiamato ritorno. Dopo dieci anni dall’ultimo album, Silvia Salemi è pronta a mostrarsi e a farsi ascoltare. E infatti, quando accogli e ascolti 23, vieni colpita dall’unicità dei suoi dieci brani e dall’accortezza dei suoni. Accanto a Silvia troviamo una band di musicisti del calibro di Francesco Tosoni, Roberto Pirami e Martina Bertini.
Quando La Gazzetta dello Spettacolo incontra Silvia, viene subito spontaneo chiederle:

Perché l’album si chiama proprio 23?

Lei sorride e risponde di getto: “23 è il numero ricorrente della mia vita. Sai che ho conosciuto mio marito proprio il 23 aprile del 2003? Mia figlia è nata il 23. Insomma, il 23 è sempre stato un segnale positivo e felice nella mia vita. Il 23 rappresenta l’amore e la vita“.

Silvia Salemi. Foto di Sara Galimberti.
Silvia Salemi. Foto di Sara Galimberti.

E cosa rappresenta per te questo album?

Silvia risponde prontamente, con voce docile ma decisa: “Rappresenta la libertà di fare musica. Ho scelto con attenzione ogni cosa, mi sono soffermata sui suoni e sui testi, sono stata riflessiva. Non volevo fare un album banale, tanto per farlo e così restare in commercio. Volevo lasciare qualcosa a me stessa e a chi mi ascolta. Canto solo ciò che sento, con libertà e amore. 23 è un album senza filtri e senza filtri lo sono anche io. Sono felice di questo progetto perchè è un progetto onesto e libero…

Torni dopo dieci anni non di assenza ma…

Con eleganza e accortezza, scuote la testa e pure la voce: “La musica in questi dieci anni ha sempre fatto parte della mia vita. Ho partecipato a molti eventi sociali, di solidarietà. Insomma, non sono mai andata via e non l’ho mai abbandonata“.

Ma che donna sei, ora?

Sorride e si descrive timidamente: “Sono diventata una donna matura, il tempo mi ha insegnato a non avere filtri. E poi sono una donna che è anche una mamma e moglie. Mio marito è sempre stato un sostegno per me e ha sempre approvato le mie scelte. Oggi, riesco a cantare e ad essere solo ciò che voglio. La libertà, per le donne, deve essere una priorità

Silvia Salemi incanta continuamente, è quasi impossibile raccontarla in poche righe perchè sa di verità. Di quella verità forte e chiara che quasi non pensiamo più che possa esistere. Invece c’è, ed è bellissima e rara.

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