Il successo di Adele a Verona
Un vero e proprio tributio per Adele che ha stregato letteralmente gli spettatori accorsi per lei all’Arena di Verona, ben quindicimila persone che sono rimaste entusiasmate da un evento davvero unico.
Adele ha dato vita il 28 Maggio alla prima delle sue due uniche tappe italiane nella città di Giulietta e Romeo, iniziando la magia dello spettacolo con le note Hello.
Musica e sonorità ma anche tanto divertimento e disponibilità nel fare selfie con i suoi fan letteralmente impazziti. Tantissimi i brani presi dal suo repertorio: Hometown glory, Million Years, Dont’ You Remember . Sul palco, ad accompagnare la star britannica, un’orchestra con venti elementi e coriste. Novità per il tour italiano è stato il brano Love in The Dark, applauditissime anche Someone like you e Rolling in the deep. Molti sono stati coloro che hanno seguito il concerto dall’esterno, ai quali Adele ha voluto regalare un pensiero, pensiero rivolto anche ai napoletani parlando di pizza e non solo, insomma una miniera di entusiasmo e di arte e non solo di lacrime come in molti temevano, anzi al contrario si è potuto scoprire una persona ironica ed euforica nel contagiare buon umore ed allegria.
I biglietti per il primo concerto sono andati esauriti in men che non si dica e questo ovviamente non ha fatto altro che incentivare un incremento del costo fino ad arrivare a 6.600 euro per un singolo posto.
Era preannunciato l’assicurare sold out per ambedue le tappe, basta pensare che i fan per seguire Adele si sono mobilizzati da tutto il mondo: Francia, Finlandia, Regno Unito, Polonia un seguito di pubblico davvero incredibile che lei da vera e grande artista senza “montature per la testa” ringrazia puntualmente interagendo senza barriere alcune.
Un simpatico episodio che sottolinea l’autoironia e “l’umiltà” dell’artista è avvenuto durante il concerto a Lisbona, mentre cantava una delle sue famosissime canzoni, Adele ha dimenticato alcune parole del brano ed invece di perdersi d’animo o far finta di nulla, ha sottolineato l’errore continuando a cantare ma intonando parolacce, della serie: ” M…a, m…a, ho sbagliato le parole…dovrei cantare quelle giuste vero?”, un modo di fare spontaneo che ha destato esaltazione nel pubblico che non ha potuto fare altro che apprezzare il simpatico siparietto.