Anthony Phillips

Anthony Phillips: ecco Wise After the Event in 5.1

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Quattro chiacchiere con Anthony Phillips

Dopo il successo ottenuto da The Geese and the Ghost, Anthony Phillips pubblica un altro dei classici del suo repertorio, Wise After the Event, in versione mix 5.1 surround sound. Originariamente uscito nel 1978, il disco è il secondo lavoro solista dell’apprezzato chitarrista britannico membro fondatore dei mitici Genesis ed alterna atmosfere intimistiche a ballate romantiche con influenze folk e prog rock. Abbiamo intervistato Anthony per saperne di più in attesa delle sue prossime releases in 5.1 surround sound

Anthony Phillips, dopo aver pubblicato The Geese and the Ghost in versione 5.1 surround sound come mai hai scelto di fare lo stesso per Wise after the Event?

Principalmente perchè siamo rimasti tutti entusiasti del sound ottenuto con The Geese and the Ghost. Gran merito va alla casa discografica che ha deciso di pubblicare in versione 5.1 anche Wise After The Event per regalare qualcosa di nuovo, di extra ai fans, ma ripeto, il motivo principale è stato che il progetto di The Geese and the Ghost è andato talmente bene da spingerci a ripeterlo. A questo punto sarà interessante vedere se sia valsa la pena di ri-realizzare in 5.1 anche Wise After the Event.

Qual è la track di Wise After the Event in versione 5.1 che ti piace di più?

Sono piuttosto orgoglioso di Squirrel il brano che chiude il cd. Non è solo una questione di surround sound, è proprio il pezzo che porta come titolo il nome di un animale (ndr: scoiattolo) che mi piace.

Hai in programma di pubblicare anche altri tuoi albums in 5.1?

Come no, l’etichetta ha già pianificato l’uscita in 5.1 di Sides prevista per gli inizi del prossimo marzo ma realizzeremo in 5.1 anche un altro dei miei dischi, 1984 che essendo tutto strumentale ha ottime possibilità di riuscire bene in surround sound. E’ chiaro che quanto proponi un cd in questa nuova versione non puoi cambiarne troppo i contenuti perchè disorienteresti il pubblico. Questo problema però si presenta soprattutto quando si parla di album con una parte vocale. Con gli strumentali ovviamente ci sono minori difficoltà.

Hai avuto modo di ascoltare in 5.1 cd di altri colleghi?

In generale non ascolto molti cd in 5.1 però ultimamente ho apprezzato molto la compilation registrata con questa nuova tecnologia di Jerry Goldsmith. L’ascolto di questo cd è stata un’esperienza incredibile per me. Sembra davvero d ritrovarsi in mezzo all’orchestra che l’ha suonato. Poi mi è piaciuto molto il cd in 5.1 di James Taylor October Road perchè è veramente ben fatto. Tutte le sezioni di backing vocal, tutti gli strumenti, in particolar modo i sintetizzatori sono riprodotti magnificamente. In linea di massima comunque io sono un fruitore della tecnologia del surround sound soprattutto per quanto riguarda i films. E’ incredibile quanta musica in più tu possa scoprire in una pellicola ed è davvero come trovarsi nel mezzo della scena che stai vedendo. L’unico lato negativo se così si può dire è che con il sistema 5.1 devi vedere un film o ascoltare un cd stando fermo. Non puoi passeggiare per la stanza altrimenti perdi l’effetto.

Su Susanna Marinelli

Giornalista pubblicista, ha scritto tra le altre per le riviste Cioè, Debby, Ragazza Moderna, Vip, Eva 3000, Grand Hotel, Gossip, Tutto, Nuovissimo...Ha partecipato come ospite a varie trasmissioni tv tra cui La Vita in Diretta e in radio per Radio2Rai.