Jasmine Carrisi
Jasmine Carrisi

Jasmine Carrisi: “contaminata” dalla musica

“Segreto” è il titolo del singolo che ci presenta la giovane e brava Jasmine Carrisi, interprete per passione e per amore.

L’amore, si sa, è legato al suo papà, Al Bano, bellissima voce del nostro panorama musicale italiano. Un sentimento ormai al capolinea, quello di cui ci parla Jasmine, che non ha ormai più nulla da offrire. Questo e tanto altro in questa nostra intervista in cui parleremo anche della sua partecipazione ad X-Factor e dei desideri futuri.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Jasmine Carrisi. Ti andrebbe di parlarci della tua passione per il canto?

Questa passione ha preso vita dallo stile di vita vissuto, dalle “contaminazioni” avute, quindi, in famiglia. Devo tanto anche agli artisti che ho seguito sin da ragazza, come Justin Bieber e tanti altri. Una passione, ormai, a cui non posso rinunciare.

Parlaci, a questo punto, del tuo brano, “Segreti”?

“Segreti” parla d’amore, di un sentimento sofferto, che ormai non esiste più.

Quanto c’è di Jasmine in questo brano?

Si tratta di un pezzo completamente autobiografico. Un sentimento mio, forte, vissuto con intensità.

Hai avuto modo di proporti al pubblico proprio con un brano di Justin Bieber, per poi tornare con “Nessuno mai” insieme a tuo papà, Al bano, e all’artista Clementino. Che esperienza è stata per te?

Quell’esperienza si è presentata per caso, in realtà. Io e mio padre abbiamo realizzato una cover per un programma televisivo ed abbiamo così deciso di inciderla facendoci affiancare anche da una parte rapper. Da lì è nata l’idea di scegliere Clementino al nostro fianco. Un’esperienza divertente, molto bella.

Possiamo aspettarci dei nuovi singoli prossimamente e, volendo, anche un album?

Senza alcun dubbio! Entro fine anno conto di pubblicare un EP. Inizierà per me un percorso ancora più strutturato, articolato, di cui vi parlerò in futuro.

Se ti chiedessero, invece, di realizzare un nuovo brano insieme al tuo papà?

Sarei felice di poter accogliere tale richiesta. Ad ogni modo, avendo già lavorato con lui ad un pezzo spererei di poter concretizzare anche altro. Terrei per me questo lavoro e mi augurerei di poter realizzare anche altre collaborazioni.

L’esperienza ad X-Factor, nel 2020, è arrivata in maniera improvvisa. Quali consapevolezze ha apportato al tuo vissuto?

Mi ha formata sotto tanti punti di vista. Si è trattato di una prima esperienza televisiva che ha rappresentato una forte sfida in quel momento.

Jasmine Carrisi a quale altro programma musicale ti piacerebbe poter prendere parte?

Mi interessa molto “Amici di Maria De Filippi”.

Se di “Amici” si parla, ci sono altri ambiti in cui ti piacerebbe poterti cimentare un domani?

Mi piace il ballo ma non lo pratico. Non saprei definire se ci sono portata o meno.

Sanremo è quasi alle porte. Ti piacerebbe potervi prendere parte un giorno?

Assolutamente si! Un sogno da realizzare.

Con quali artisti ti piacerebbe poter duettare?

Mi piacciono molto gli Psicologi.

Posso chiederti chi è Jasmine Carrisi nella vita di tutti i giorni?

Sono sicuramente diversa rispetto a ciò che vivo, rappresento, nel mio privato. Sono timida, introversa, tendo a vivere il privato in maniera davvero esclusiva.

Come vivi il rapporto con il pubblico, con coloro che hanno modo di incontrarti?

Mi fa piacere sapere che possano esserci persone che mi supportano. Tendo sempre a rispondere a chi mi inoltra messaggi, richieste. Sono felice di poter avere un “dialogo” con loro.

Quali consigli hai avuto da tuo padre prima di poterti cimentare in tale ambito artistico?

Mio padre mi ha sempre preclusa dallo scegliere questa strada, sin da quando ero piccolissima. Diventando grande mi ha poi permesso di accedere a questo ambito ma tende a mettermi comunque in guardia da ogni minima cosa. Oggi, a differenza di un tempo, è davvero consapevole del mio voler intraprendere questo percorso.

Cosa ti auguri di poter realizzare Jasmine Carrisi?

Vorrei potermi affermare in ambito musicale assumendo una mia credibilità, un seguito importante, un pubblico che possa apprezzarmi.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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