Daniele Coletta

Daniele Coletta: piove sulla luna

Dopo l’esperienza del 2012 ad X-Factor 6, Daniele Coletta ha raggiunto sempre più consensi e, questo gennaio, ci presenta il suo nuovo singolo, “Piove sulla luna”, che segue la vittoria a “Deejay On Stage” con il brano “Trastevere”. La Gazzetta dello Spettacolo, oggi, ha modo di intervistarlo, di conoscere la sua anima, la sua musica.

Daniele Coletta

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Daniele Coletta. Come stai e come ha avuto vita il tuo singolo, “Piove sulla luna”?

Sto bene, grazie! Vivo un periodo felice nel promuovere il mio singolo, “Piove sulla luna”. Un brano forte, che scava nella mia anima, realizzato dopo la rottura con il mio compagno. Una storia, quello che ho avuto modo di vivere, che mi ha reso forte, mi ha portato allo scoperto, regalandomi serenità, approvazione.

“Deejay On Stage”, la scorsa estate, ha decretato la tua vittoria. Cosa puoi dirci a riguardo?

Il periodo legato a “Deejay On Stage” è stato difficile, seppure felice, appagante. A mancare, in quel frangente, è stato il compagno di mia madre, in seguito ad un tragico incidente che ha coinvolto tutti e due. Ho in mente le sue parole, rivissute durante la mia proclamazione, legate alla mia vittoria. Lui era certo che avrei vinto, che avrei ottenuto quella gratifica. Ne avrà di certo gioito, ne sono sicuro!

Cosa sognavi da ragazzo?

Sognavo di diventare un cantante, di farne una vera e propria professione e lotterò affinché tutto questo possa essere reale, sempre più. Vivo di ciò che amo e non potevo augurarmi cosa migliore. Spero, non ultimo, di poter tornare ad esibirmi dal vivo. Una sensazione bellissima, che continua a mancarmi.

Cosa prevede il tuo futuro artistico?

Scrivo e butto giù note, canzoni. Non so bene cosa mi riserverà il futuro, in questo momento. Ad ogni modo, nell’arco di questo 2022, vi presenterò nuovi singoli che spero possano piacervi.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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