Nella cornice della Dolce Vita, il gran ballo russo con Yulia Bazarova
Yulia Bazarova annuncia la quinta edizione del Gran Ballo Russo. L’evento, elegante e ricco di charme come la sua ideatrice, giornalista e abile promotrice della cultura russa in Italia, negli anni è diventato un punto di riferimento per i russi che vivono in Italia e non soltanto per loro e lega ballo, letteratura, musica in un insieme ricco di suggestioni e di atmosfera.
Tra dame e cavalieri in abiti storici dell’Ottocento, il Ballo Russo, a cura della Compagnia Nazionale di Danza Storica di Nino Graziano Luca e di Paolo Dragonetti de Torres Rutili dell’Associazione Amici della Grande Russia, da anni riscuote grande successo ed interesse da parte dei mass media e dei personaggi più in vista del mondo dello spettacolo. Attesi quest’anno all’evento l’attore Michele Placido, i Principi Sforza Ruspoli, la stilista Eleonora Altamore, Giorgio Pasotti, il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi e la moglie Vittoria, l’editrice della rivista Dolce Vita Tatjana Doronina, la pittrice russa Natalia Tsarkova…
Il Gala sarà arricchito da prelibatezze gastronomiche, vodka russa e bollicine italiane. Il Gran Ballo Russo quest’anno avrà luogo il 14 gennaio 2017 nel fastoso Palazzo Brancaccio e sarà seguito il 16 da un altro appuntamento con la cultura e l’arte russa. Il Centro della Scienza e della Cultura Russa, infatti, alle ore 19 ospiterà le attrici russe Olga Kabo e Alika Smekhova che parleranno ai presenti delle loro esperienze artistiche.
Yulia, che tema ha quest’anno il Gran Ballo Russo a Roma?
Per questa quinta edizione il tema è il primo ballo di Natasa Rostova dal romanzo Guerra e Pace di Lev Tolstoj. La letteratura russa è, come quella italiana, molto ricca, quindi è da lì che prendiamo i nostri temi portanti come abbiamo fatto per l’edizione dedicata al poeta Pushkin, tanto per fare un esempio, che è molto amato in Russia. Uno dei nostri intenti, infatti, è quello di far conoscere meglio i classici della letteratura russa in Italia.
Sei tu personalmente a scegliere i temi del Ballo?
Si’, cerco di scegliere opere letterarie che comprendano scene di ballo. Poi, per ascoltare altre parti dell’opera scelta, nell’ambito del Gran Ballo Russo ho istituito anche il Salotto Letterario, con attori sia italiani che russi che si esibiscono portando la propria arte al pubblico.
Da dove ti è venuta, all’inizio, l’ispirazione per organizzare il Gran Ballo Russo?
E’ stato grazie a Nino Graziano Luca, l’ideatore della Compagnia Nazionale di Danza Storica. Ci siamo conosciuti ad un ricevimento e, visto che lui sapeva che io organizzavo eventi, mi ha esposto il suo desiderio di dedicare una delle sue serate al Gran Ballo degli Zar. Io gli ho detto che l’idea degli zar non mi convinceva troppo e che forse sarebbe stato meglio proporre qualcosa di più “moderno”. L’era degli zar è finita da un pezzo così ho pensato di organizzare il Gran Ballo Russo e collegarlo con la nostra letteratura. Perfezionando questa idea è quindi nato il Gran Ballo Russo, che tradizionalmente teniamo all’Hotel St. Regis di Roma. Quest’anno lo abbiamo dovuto spostare al Palazzo Brancaccio perchè la grande sala del St. Regis che ospitava l’evento adesso è in ristrutturazione.
Come hai visto crescere l’evento in questi cinque anni?
E’ stata una soddisfazione poter coinvolgere, di anno in anno, sempre più persone, di inserire il Salotto Letterario per tutti i russi ma anche per gli italiani, per chi ama la Russia ma magari non ha la possibilità di visitarla e via dicendo. E’ bellissimo vedere ogni anno tutti gli ospiti vestiti in stile Ottocento, con le dame e i cavalieri, anche in alta divisa militare.
Oltretutto ogni edizione abbiamo l’onore di ospitare dei personaggi prestigiosi ed anche molto famosi del mondo dello spettacolo. Lo scorso anno hanno partecipato quattrocento persone e abbiamo avuto come ospiti anche Al Bano con la figlia Cristel mentre per questa nuova edizione speriamo di avere con noi l’attore Michele Placido. Il Gran Ballo per questa quinta edizione avrà luogo il 14 gennaio, nel giorno del vecchio Capodanno russo. Così quest’anno festeggeremo il Capodanno due volte!
Per gli ospiti non deve essere facilissimo reperire un abito d’epoca per partecipare al Ballo…
Quest’anno avremo come predominante lo stile regency, perchè Guerra e Pace è ambientato ai primi del Novecento e al ballo Natasa Rastova vestiva in quel modo. Del mio abito se ne stanno occupando i bravissimi stilisti dell’atelier veneziano Flavia Mognetti e Luca Cordioli. Sarà rosso con intarsi in macramè, realizzato con stoffa pregiata e decorazioni uniche.
Ma non c’è problema nemmeno per tutti gli invitati perchè loro possono benissimo rivolgersi a noi della Eventi Rome, che ci occupiamo anche di affittare i vestiti adatti per la serata.
Il Gran Ballo Russo è un evento aperto a tutti?
Certo, a giovani e meno giovani, anche ai bambini. L’importante è amare la cultura, la letteratura e la musica russa. Devo dire poi che nel tempo l’evento si è allargato, con ospiti più giovani ed anche di paesi differenti, ucraini, bielorussi, provenienti dal Belgio, dall’Argentina. Insomma, la nostra è diventata una manifestazione internazionale.