Rosalia Porcaro
Rosalia Porcaro. Foto da Ufficio Stampa

L’arte dell’Incanto: mostra inedita di Rosalia Porcaro

Dal teatro alla pittura, Rosalia Porcaro stupisce per la versatilità del suo talento. E i suoi lavori definiscono un percorso figurativo nato dalla sua passione più intima.

L’arte dell’Incanto - mostra inedita di Rosalia Porcaro
L’arte dell’Incanto – mostra inedita di Rosalia Porcaro

L’arte dell’Incanto, è il titolo per la sua prima personale da pittrice,  in mostra nelle Sale Expò Creativi Attivi, una galleria virtuale ideata e curata da Daniela Wollmann con ArcStudio di Bruno Cuomo, per garantire uno spazio e visibilità agli artisti dell’associazione culturale RivoluzionArt/creativiATTIVI.

Spazio che andrà ad ampliare la proposta espositiva in presenza della prossima edizione di Napoli Expò Art Polis, rassegna d’arte consolidata nel panorama cittadino, prevista dal luglio al settembre 2021 al PAN-Palazzo delle Arti di Napoli, come ogni anno, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Napoli per “Estate a Napoli”.

Tra le opere in mostra nelle sale del PAN ci saranno anche i lavori dell’attrice. Girando per le sale di questa galleria virtuale, dei grandi, enormi occhi ci guardano, ci scrutano e al contempo ci lasciano entrare in un mondo che pare emergere da un altro tempo.

La passione per la pittura è esplosa qualche anno fa – racconta l’artista – ma sin da bambina amavo disegnare e l’arte figurativa mi ha sempre incuriosito. Dalla performance alla pittura però il passo non è breve. E in effetti questi due linguaggi in me non comunicano ma viaggiano separatamente.

Rosalia Porcaro
Rosalia Porcaro. Foto da Ufficio Stampa

Quasi come se ci fossero due Rosalia. L’una conosce ben poco dell’altra. L’attrice ha a che fare con tante persone, con le loro aspettative e attinge dalla realtà per tirare fuori un linguaggio che possa comunicare con il grande pubblico. Quando dipingo, invece, l’attenzione è tutta rivolta verso l’interno. Ci sono io, i miei pennelli, le mie tele“.

I dipinti di Rosalia Porcaro sono espressione di uno stato dell’arte in evoluzione, di una tecnica che pur essendo ancora in una fase iniziale di sperimentazione dei mezzi pittorici, già dimostra una profonda capacità di analisi della dimensione interiore. Soprattutto nei volti, quelle figure un po’ donne e un po’ bambole, lo sguardo rimanda a un sentimento di algida malinconia in voluto contrasto compositivo con il sorriso che affiora e talvolta si palesa generosamente. «Altro tema è la natura morta – scrive Gianpasquale Greco, nel testo di accompagnamento alla mostra – che di per sé offre molta ispirazione. Rosalia Porcaro sonda il tema come occasione per indagare il reale per quel che è, pur con un senso di patinato, di antico, che restituisce un’immagine mai del tutto nitida, ma molto filtrata».

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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