Klimt Experience è uno spettacolo multimediale immersivo dedicato alla vita ed alle opere del padre della Secessione viennese presso la Basilica dello Spirito Santo, nel cuore del centro storico di Napoli, con un curato vernissage ha aperto le porte ai visitatori che potranno approfittare del percorso particolare e originale fino al giorno 3 Febbraio.
Sono stati oltre 300 gli invitati accorsi all’evento di apertura, anche molti volti noti ed artisti tra cui: Fabio Fulco, Pasquale Palma, Cristiana Dell’Anna, Marco Messina, Benedetta Valanzano, Gina Amarante, Christian Giroso ed Edoardo Scarpetta.
“Area introduttiva didattica”, “Sala immersiva” ,”Sala degli specchi” e la “Klimt VR Experience” sono i vari punti che accoglierano gli ospiti avvolti da un flusso continuo di immagini e musica proiettate in sincronia su schermi giganti ed in video mapping sulle bellissime architetture della navata della Basilica.
Non ci saranno quadri alla Klimt Experience, ma circa 700 immagini visibili in alta definizione che permetteranno di far conoscere i capolavori di Gustav Klimt come l’Albero della Vita, Giuditta, Il Bacio.
Dopo l’accoglienza e l’ immersione di musica ed immagini, ecco la Sala degli Specchi dove la propria persona si fonde nel caleidoscopio di figure che si susseguono sul soffitto, pavimento e pareti… una cornice magica, ideale anche per immortalarsi con selfie e foto. L’ultimo step è dato dalla profondità, ovvero la dimensione assente nell’arte Klimtiana e che si può ritrovae attaverso la Klimt VR Experience. In esposizione anche dieci abiti creati utilizzando le texture disegnate di proposito dall’artista per l’atelier della sua compagna Emile Floge.
Dopo il successo delle tappe di Firenze, Milano, Caserta, Roma e Shanghai, che hanno registrato un importante numero di visitatori (oltre 600.000) ecco che lo spettacolo di musica, immagini digitali, oggetti fisici e realtà virtuale è ospitato anche a Napoli una fra le città dal patrimonio monumentale indiscutibile.
Non è una mostra ma un viaggio multimediale nato in collaborazione con le associazioni Medea e Mediterranea, patrocinato dal Comune di Napoli, oltre che con la collaborazione dell’Ufficio Stampa della Mostra – la ADR Communication.