Cittadinanza Onoraria di Pompei ad Alberto Angela
Cittadinanza Onoraria di Pompei ad Alberto Angela. Foto di Giancarlo Cantone

Alberto Angela, cittadino onorario a Pompei

Alberto Angela, il giorno 17 Ottobre a Pompei, ha ricevuto un ennesimo riconoscimento: La Cittadinanza Onoraria di Pompei.

Cittadinanza Onoraria di Pompei ad Alberto Angela
Cittadinanza Onoraria di Pompei ad Alberto Angela. Foto di Giancarlo Cantone

La cerimonia, per coincidenza o “fato”, è avvenuta nello stesso giorno in cui un operaio scrisse sul muro di una domus la data 17 Ottobre… una data risalente a 1.939 anni fa circa, confermando che l’eruzione non avvenne nel mese di agosto ma piuttosto in quello per l’appunto di Ottobre, tesi avvalorata anche dal ritrovamento di alcuni oggetti che farebbero risalire a quella stagione: un braciere, delle noci, datteri, frutti tipicamente invernali. Tale ipotesi è stata altre sì riportata nel libro “I tre giorni di Pompei” scritto da Alberto Angela.

La premiazione ha avuto inizio con l’introduzione dello storico Antonio De Simone, che ha voluto dedicare ad Angela parole affettuose, essendo la loro non solo una conoscenza lavorativa ma anche una consolidata amicizia che dura da oltre 25 anni. Tante le motivazioni che hanno portato all’encomio, fra queste il bellissimo e minuzioso docu-film che ha dedicato alla terribile eruzione del Vesuvio, “Stanotte a Pompei”, trasmesso su Rai Uno, la rete ammiraglia della Rai che ha avuto il “coraggio” di diffondere, con successo, la cultura durante la prima serata del sabato.

“E’  bello tornare a casa” ha detto Alberto Angela, “Qui confesso, ho mangiato anni fa il migliore spaghetto della mia vita. E ho avuto sin da subito come Virgilio il professore Antonio De Simone, perché come viaggiatore quale io sono ho bisogno di una guida: a lui dico il mio grazie… vorrei continuare a raccontare, ho appena finito un libro che esce a Natale, un viaggio nel passato. Qui sul golfo di Napoli venivano tanti da Roma, perché fu fondato un impero da Augusto: ho scritto un libro su Cleopatra e su Cesare, Bruto, Ottaviano, Crasso, per raccontare questa grande storia che segnò tutta l’antichità. Se non ci fosse stata Cleopatra non ci sarebbe stato l’impero di Augusto così come lo conosciamo…”. 

Nel corso della cerimonia si sono alternati sul palco il sindaco Pietro Amitrano, che emozionato dice: “Alberto guarda Pompei con gli occhi dei viaggiatori del Grand Tour e tramanda la sua bellezza nel mondo. Da cittadino divulgherà Pompei nel mondo”. Anche l’arcivescovo Tommaso Caputo e il Direttore Generale del Grande Progetto Pompei, Mauro Cipolletta, avranno la parola per esternare la loro ammirazione.

Il nuovo riconoscimento arriva solo qualche mese dopo aver ricevuto quello di Cittadino Onorario di Napoli e di Ambasciatore Ufficiale del Mann.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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