Più che una mostra quella per El Casal infantil. Il ritratto è un’operazione complessa, in cui intervengono molteplici fattori: osservare “l’oggetto del ritratto” come un’indicazione, che si espande nello spazio, nel tempo e nelle idee ben oltre il momento e il luogo in cui è ritratto.
La possibilità di comprendere questo processo come uno spazio discorsivo, nel quale trattare le intenzioni, le funzioni, gli usi, i codici, la percezione e le idiosincrasie implicate nella pratica del ritratto. In questo senso, piuttosto che una mostra, è un saggio interdisciplinare nei numerosi discorsi in cui è iscritto il ritratto.
Ed è qui che espone Conny Liotti fino al 26 Luglio insieme a Nana&Felix, Carla Rentero, Viviana Rasulo, Stefania Raimondi, Ricardo Peña,Juan Toro, Ricardo Arispe, Jacqueline Zilberberg, Farideh Sakhaeifar, Francesco Di Giuseppe, Christian Langenskiöld, The Parkinson’s, Sr, Oscar Lucien, Peppo Bianchessi, Bruno Figueras, Alejandra Ballón, Luca Pagliari, Salvatore Elefante, Daryana Stekolshchikova, Mara Berth, Goluzel Dürdürent, Heidy Lacan, Josep Cornudella.
Chi è Conny Liotti?
Conny Liotti nasce a Napoli nel 1982 e sin da giovanissima si interessa all’arte e alla pittura. C. (cosi firma le sue opere) comincia a rifugiarsi nella pittura facendo di quella ‘arte’ lo specchio della sua anima.
Eclettica ed individualista dedica il suo tempo alle innumerevoli passioni che la portano continuamente a vivere di entusiasmo, come fumetti, scrivere poesie, dedicarsi ai fiori, giocare a tennis, suonare il pianoforte per pochi amici.
Laureata in Giurisprudenza, cinefila, ama la fotografia e i tatuaggi.