ruota Ab Origine

Diana D’Ambrosio ed Ellen G. in Ab Origine

ruota Ab Origine

Si inaugura giovedì 3 Dicembre 2015 alle 18,00 la mostra Ab Origine di Diana D’Ambrosio ed Ellen G. a cura di Luisa D’ Auria con il coordinamento organizzativo di Elio Alfano presso la Galleria Pagea di Angri.

La mostra la si potrà visitare fino all’ 8/01/2016. Due scultrici che per la prima volta messe a confronto. In mostra di sculture degli ultimi anni, che rappresentano in maniera completa la ricerca delle artiste. Ab Orìgine «dall’origine» è il titolo della mostra, ovvero, il principio, la prima manifestazione di qualcosa, la cosa o il luogo dalla quale o da dove qualcosa inizia. Bisogna risalire alle origini, all’arte primitiva e tribale, per ritrovare una forma, una figura viva, una rinascita interiore.

La donna, la maternità, la famiglia, la nascita e la rinascita sono, infatti, prerogativa di una ricerca che va aldilà del puro atto formale. Nelle forme della scultrice Diana D’Ambrosio, le linee in Ab Origine appaiono fluide, morbide e definiscono volumetrie maestose ed essenziali. Il suo è un percorso contraddistinto dalla manipolazione di diverse materie o materiali utilizzati in questi anni: pietra, marmo, bronzo fino al moderno plexiglas utilizzato a far trasparire la vera natura delle cose; ha sempre adoperato materiali eterogenei che da un lato avessero una propria energia naturale, che in un certo senso hanno già intrecciato la loro vita con la storia dell’uomo. A contraddistinguere la ricerca artistica di Ellen G., è la duttilità della terracotta, modellata a mano e dipinta in monocromo ad ingobbio. Un percorso, che si propone come attraversamento di confronto con la materia, quella che l’artista, attinge al fertile patrimonio del genius loci, confrontandosi con la vitalità culturale delle sue origini familiari.

Ellen G.

Ellen G. è architetto e conservatore di beni culturali, insegna Arte e Immagine e si occupa di ricerca collaborando con diverse riviste scientifiche d’ambito storico-artistico. Tra le ultime mostre personali: nel 2015 Opere Controvento da Controvento a Faenza; nel 2014 A Utopia al MARCON di Cerreto Sannita (BN), A parète al Vinile di Salerno e Arcane primavere all’Archeobar di Napoli. Nel 2013 Il giardino segreto a Palazzo Genovese a Salerno; nel 2012 Not conventional links al Palazzo delle Esposizioni di Roma (Librerie Arion), Dejà-vu alla Galleria Campioli di Monterotondo (Roma) e Legami non convenzionali al PAN di Napoli e a Palazzo Orsini di Toffia (RI). Sue opere sono esposte in spazi pubblici, collezioni private e musei, tra cui MARCON di Cerreto Sannita (BN), Museo della Ceramica di Grottaglie (TA), Museo Epicentro di Gala di Barcellona (ME), Museo d’Arte Ceramica di Ascoli Piceno, Museo Vanni Scheiwiller di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ), Collezione d’Arte Contemporanea di Stella Cilento (SA), Raccolta Omeoart Boiron di Segrate (MI), Museo del Presepe di Rivisondoli (AQ).

Diana D’Ambrosio

Diana D’Ambrosio è nata a Somma Vesuviana, diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti, è stata allieva di Di Fiore, De Vincenzo e Zullo;  insegna arti figurative presso il Liceo Artistico Don Lorenzo Milani, Napoli. Le principali mostre: Giovani Scultori – Cava de’ Tirreni, 1990; Questa pittura, Questa scultura – Somma Vesuviana, 1991; Scultori Campani – Minori, 1992; Mostra della Pietra lavorata – Arezzo, 1994/2000; Le grandi mostre del Giubileo – Napoli Open Art sala V. Gemito, 2000; Omaggio a Francesco – Siena, Arezzo e Assisi, 2002/2003; Sala Consiliare – Marigliano, 2005; Percorsi Paralleli – Napoli, Chiesa S. Severo, 2007; Consenso, Napoli Ipogeo dell’Annunziata, 2006; Forme di luce – Basiliche Paleocristiane Cimitile, 2008; Galleria Diapasonarte – Napoli, 2009; Schegge di Majo, Baiano, 2010; Palazzo Baronale – Acerra, 2011; Transumazione alchemica – Palazzo Venezia Napoli, 2012; Spazio Amira – Nola, 2012; Palazzo Baronale – Avella, 2012/2013; Tablets Abbazia Benedettina – San Salvatore Telesino, 2013; Tablets Museo Archeologico – Alife, 2013; Arte e Design Carceri di Nola – Nola, 2014; Land Art Flegrei – Monte Nuovo, 2015.

Su Giovanni Cardone

Saggista, storico dell’arte e critico d’arte, docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso istituzioni universitarie e di alta formazione.

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