Cristiana Lionello
Cristiana Lionello

Cristiana Lionello: la mia battaglia per il doppiaggio

La doppiatrice Cristiana Lionello (figlia di Oreste Lioniello del Bagaglino) ha tenuto una conferenza, per illustrare i vari problemi che, in questo momento, sta attraversando il mondo del doppiaggio: non solo un contratto vecchio da 15 anni, ma anche l’incertezza che un’intelligenza artificiale possa sostituire le voci di bravi professionisti che si preparano, donando ad ogni lavoro, sentimenti ed emozioni.

I professionisti della voce, stanno scioperando da circa 3 settimane, a causa di importanti questioni che preoccupano l’intero comparto. Capiamo i due punti salienti:

  • Il contratto delle voci all’ombra è scaduto da 15 anni e non è più sostenibile un’ulteriore attesa;
  • Con l’avvento delle nuove tecnologie legate all’intelligenza artificiale, il mestiere del doppiatore potrebbe diventare obsoleto. Le voci degli attori potrebbero essere clonate e tradotte con algoritmi di intelligenza artificiale in modo da essere utilizzate in tutte le lingue. Se tutto ciò accadesse, il lavoro del doppiatore non sarebbe più richiesto.

Francesco Fiumarella autore e direttore del “Premio Vincenzo Crocitti International”, insieme a tutto il comitato direttivo, manda i suoi saluti a Cristiana sostenendo la loro battaglia: fra l’altro, alcuni membri del premio, sono ammiratori del padre di Cristiana, il grande Oreste Lionello.

Cristiana, gentile ed accogliente – affiancata dal direttore/moderatore di “Mondo spettacolo” Alessandro Cunsolo – apre la conferenza. Ecco un breve estratto:

“Dopo tre settimane di sciopero, domani i nostri sindacati si incontreranno con ANICA (l’Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e digitali) e se tutto andrà come ci auguriamo, lo sciopero terminerà, altrimenti continueremo a perseguire i nostri diritti.

Inoltre, ne approfitto per ringraziare di cuore il comitato del “Premio Crocitti” per la solidarietà e per l’attenzione verso mio padre … Ormai, non c’è più da diverso tempo. Credo che mio padre abbia lasciato un timbro abbastanza grosso nel campo dello spettacolo. Tornando a noi: l’intelligenza artificiale esiste ed è come una bomba atomica: riesce a clonare le voci. Non ho idea se sia una fake news, ma purtroppo, credo di no.

Recentemente, è stata clonata la voce di Angelina Jolie e l’intelligenza artificiale la doppierà in tutte le lingue del mondo. Ad oggi, la voce, è ancora meccanica, ha poche sfumature, senza emozione, senza anima. E’ un sistema esponenziale che viaggia velocemente. Al suo interno ci sono dei neuroni che riescono a “rubare” i sentimenti, che sono appunto, la base del doppiaggio e del lavoro degli attori. L’intelligenza artificiale non deve assolutamente entrare nella piattaforma del nuovo contratto. Questa, credo, che sia la più grossa battaglia. Un’altra battaglia altrettanto dura, sarà quella di non firmare più le liberatorie in cui si dichiara che le nostre voci possano essere “usate” ovunque. Questa clausola devi firmarla, altrimenti non pagano le società e a loro volta, le società non possono pagare i professionisti.  Un altro aspetto saliente, sempre sul nuovo contratto, riguarda i minori: non devono venire ai turni con i libri e fare i compiti su un divanetto perché devono attendere il loro turno. Dobbiamo necessariamente abbassare la produttività affinché’ tutti riescano ad organizzarsi nel migliore dei modi … “

Cristiana Lionello

Figlia d’arte, attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio, ha doppiato attrici del calibro di Sharon Stone (da “Allan Quatermain” e le miniere di “re Salomone” in poi). Inoltre, Annie Potts in “Ghostbusters II”, Teri Hatcher nel ruolo di Lois Lane dalla seconda alla quarta stagione di “Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman”, Cate Blanchett nella trilogia de “Il Signore degli Anelli”, Drea de Matteo in “Desperate Housewives” e Rebecca Wisocky nella serie Devious Maids – Panni sporchi a Beverly Hills.

Ancora, Debra Feuer in un episodio di “Miami Vice (Congiura di palazzo)” Melanie Griffith in “Omicidio a luci rosse: di Brian De Palma, Annette Bening in “American Beauty”, Helena Bonham Carter ne “La dea dell’amore e in Big Fish – Le storie di una vita incredibile”, Romy Schneider (riedizione tv) nella trilogia sull’imperatrice Sissi, sempre la Schneider ne “L’amore di una grande regina” e Michelle Pfeiffer in “Ladyhawke”.

Su Sara Morandi

Insegnante per vocazione, giornalista per passione. Amo il teatro perché incarna le emozioni viventi delle nostre anime. Ho sempre scritto di spettacolo e questo mi ha reso felice e mi rende tuttora. Divoro libri e il mio sogno sarebbe quello di scrivere un romanzo.

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