Valentina Varone. Foto fornita dall'intervistata
Valentina Varone. Foto fornita dall'intervistata

Valentina Varone, la giovane promessa di Martin Eden

Abbiamo incontrato per voi Valentina Varone, 14enne che fa il suo esordio sul grande schermo con il film Martin Eden, diretto da Pietro Marcello.

Il film che vede Luca Marinelli nei panni del protagonista è una trasposizione del romanzo di Jack London e viene presentata in concorso oggi alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia. Il film sarà anche nelle sale da oggi, mercoledì 4 settembre.

Martin Eden - Locandina
Martin Eden – Locandina

Vista già come comparsa in serie come “Furore”, “Questo nostro amore ‘70” e in film come “Il camionista” e “In punta di piedi”, la giovane Valentina Varone, dalla Laborart di Gragnano, porta avanti con tenacia il suo sogno, continuando a studiare e arrivando così a prendere parte ad un film che sbarca a Venezia76.

Valentina Varone. Foto fornita dall'intervistata
Valentina Varone. Foto fornita dall’intervistata

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo a Valentina Varone. Parliamo di Martin Eden.

È stata un’esperienza bella e interessante, che mi ha fatto capire ancora di più quanto sia importante il mondo della recitazione.

Sei giovanissima, come è per te vivere questo momento?

Sono già stata su diversi set cinematografici, ma l’esperienza di Martin Eden la vivo come se fosse la mia prima volta in assoluto, perché le altre volte ho ricoperto dei ruoli marginali, una semplice comparsa, fatta eccezione per “In punta di piedi” in cui ho detto una battuta. Martin Eden è il primo film in cui mi è stato dato più spazio, come figurazione speciale, quindi molto significativo.

Cosa ricordi del provino?

È stato un momento molto emozionate, anche se ero tranquilla e dentro di me una vocina mi diceva che l’avrei superato, ed è stato così.

Ci vuoi raccontare qualcosa in più sul tuo ruolo in Martin Eden?

Il mio personaggio è quello di Paolina, la figlia dell’amico di Martin, interpretato da Luca Marinelli. Il mio ruolo è quello di una ragazza istruita rispetto al resto della sua famiglia, infatti tra le scene che ho girato quella più significativa è quella in cui leggo una lettera a Martin, poiché lui a causa delle sue condizioni di salute non poteva.

Frequenti la Laborart: cosa ti piace della scuola e preferisci la danza o la recitazione?

La Laborat è una grande famiglia, per me è come se fosse la mia seconda casa. Ci vogliamo tutti molto bene e il rapporto con gli insegnanti è splendido. Sicuramente la recitazione perché riesco ad essere me stessa, mentre con la danza sono più chiusa non riesco ad esprimermi come vorrei. Recitare mi fa sentire libera.

C’è un regista con cui ti piacerebbe lavorare?

Mi piacerebbe lavorare di nuovo con Alessandro D’Alatri, magari interpretando un ruolo più importante.

Qual è la fiction o il film che ti è piaciuto di più?

L’Onore e il rispetto che ho guardato diverse volte, poi “Squadra antimafia” e tante altre fiction di successo.

Con quale attore ti piacerebbe lavorare?

Lo so che è un sogno, ma direi Brad Pitt o Leonardo Di Caprio.

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