Roba da Grandi. Una scena del corto
Roba da Grandi. Una scena del corto.

Roba da grandi, il cortometraggio

Roba da grandi è un intenso cortometraggio che racconta la storia di un reparto pediatrico ospedaliero dove la magia del cinema arriva a regalare emozioni e sorrisi ai piccoli degenti.

Roba da Grandi. Una scena del corto
Roba da Grandi. Una scena del corto.

Questi ultimi, si ritroveranno a rivivere una delle scena più famose di Full Metal Jacket insieme ad un simpatico sergente/dottore che con toni “alterati” dispensa consigli su come affrontare le difficoltà facendo uso di armi infallibili, ovvero la loro immaginazione e fantasia. Il corto si avvale della presenza di due grandi artisti dalla sensibilità spiccata: Giorgio Panariello e Fiorella Mannoia. 

L’impatto iniziale della pellicola di Roba da grandi ci porta in una stanza militare con letti allineati davanti ai quali non si trovano soldati ma bensì tanti bimbi in divisa e sull’attenti, ognuno dei quali espone la propria personale battaglia: chi ha la flebo al seguito, chi sulla sedia a rotelle, chi non ha capelli per ovvi motivi, tutti diversi ma uniti da un unico denominatore… hanno bisogno del loro sergente che li sproni a lottare e vincere la guerra.

Il sergente in questione è Giorgio Panariello il quale con il suo modo di fare sia nell’aspetto che nei toni ricorda tanto il terribile Sergente Hartman di Full Metal Jacket, con la differenza che le sue parole, pur dette con fermezza, hanno uno scopo ben diverso e soprattutto si prefiggono l’obiettivo di aiutare i piccoli “soldati” a far uso della loro immaginazione per arrivare alla vittoria finale.

Tanti sono i soprannomi che il Dottore/ Sergente affibia ai bambini  Soldato Maradona se sei paffutello ed hai l’orecchino, Flebo Scatenata se sei costretto a portarti dietro la flebo, Formula Uno se hai bisogno della sedia a rotelle per poterti muovere… tanto incitamento per esortare ad essere determinati ad arrivare allo scopo finale.

Ed ecco che lo squadrone dei piccoli degenti è pronto uno dietro l’altro, con pantofoline e pigiamini passano davanti al “sergente” ora in camice bianco da dottore che li guida all’avventura di un film da vivere in prima persona.

Quando tutto termina e giunge l’ora di tornare a letto, i coraggiosi pazienti saranno accompagnati dalla bellissima voce di Fiorella Mannoia che intona “Combattente” il cui testo infonde maggior protezione e sicurezza.

Roba da grandi nasce anche con l’intento di supportare la promozione per una raccolta fondi in favore di Medicinema per spronare la nascita di nuove sale cinematografiche negli ospedali. Il cortometraggio è stato prodotto da Manuela Cacciamani e Gennaro Coppola, diretto da Rolando Ravello che ha anche scritto il soggetto e la sceneggiatura insieme a ad Andrea Cedrola. La produzione è la One More Pictures con Rai Cinema per Medicinema.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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