Troppo napoletani? La classe sociale non differenzia i sentimenti!
Parliamo oggi del film Troppo Napoletano, in uscita nelle sale il 7 Aprile 2016. Una nuova avventura cinematografica per le strade di Napoli nata da un’idea di Alessandro Siani e realizzata in collaborazione con CattleyaLAB e Buonaluna per la regia di Gianluca Ansanelli e distribuito dalla 01 Distribution.
Scenario partenopeo ed anche cast partenopeo, protagonisti di questo soggetto, infatti, sono i due giovanissimi Gennaro Guazzo e Giorgia Agata con una magica storia di sentimenti fatta di piccoli e grandi amori. Insieme a loro, un volto che piace tanto alla TV degli italiani, che è quello della bravissima Serena Rossi divisa tra i due mattatori della trasmissione “Made in Sud” Gigi e Ross (al secolo Luigi Esposito e Rosario Morra).
Troppo Napoletano viene messo in quella serie di progetti definiti “low budget” per una spesa totale dichiarata in conferenza stampa, pari ad 850.000 euro. Nomi forti per questo cast, anche nelle parti dei non protagonisti, tra i quali spiccano Giovanni Esposito (che interpreta un ruolo comico magistrale di “maestro di vita”), Gianni Ferreri (il vicino che tutti vorrebbero avere), Loredana Simioli, Gennaro di Biase, Gianni Parisi, Salvatore Misticone e Rosaria De Cicco.
Uno “scugnizzo” e la figlia di un “chiattillo” sono il fulcro di questa storia che racconta gli scenari di Napoli (con delle splendide immagini della cittadina), dove i vizi e le virtù degli uomini fatte di beni materiali e prospettive morali, cambiano il punto di vista dei protagonisti fino a farli crescere nel loro “Io”, accettando anche che a volte si può avere torto nella vita.
Intermezzo piacevole quello che permette anche di ammirare (ed ascoltare) una Serena Rossi che con la sua “ugola d’oro” regala qualche minuto di musica agli spettatori. Buona prova anche per il duo comico Gigi e Ross, che siamo abituati a vedere in altre piattaforme come la televisione e la radio, e che ai più, può fare un po’ strano vederli divisi e non in sintonia nella narrazione, ma che comunque sono riusciti a dare dimostrazione di poliedricità.
Le parole di Riccardo Tozzi per Cattleya che ha dichiarato sui futuri progetti che seguirà per la città partenopea: “Napoli è come un Paese del Medio Oriente, in quanto li con le trivelle si va a scavare e sotto terra si trova il petrolio. A Napoli se scaviamo riusciamo invece a trovare molti talenti. E questa è l’avventura che si propone la nostra azienda per il territorio“. La distribuzione sarà in 150 copie ben diffuse sul territorio per rendere questo progetto uno di quelli che fanno crescere il “Lab” a piccoli passi.
Come dicevamo, nel cast si evidenziano i giovanissimi come Gennaro Guazzo che era già reduce dal film di Alessandro Siani, “Si accettano miracoli”. Nella colonna sonora poi ,un brano scritto da Alessandro Siani dolcissimo ed un altro brano, sempre con il testo di Siani interpretato da Clementino.
La produzione esecutiva è a cura della RUN Film dei fratelli Caccavale, giovane realtà partenopea che ha portato alla luce notevoli successi negli ultimi periodi.
Foto di Silvana De Dominicis