Fabio Massa, attore e regista napoletano, è attualmente alle prese con la lavorazione del suo terzo film, “Global Harmony”, realizzato tra Napoli, Lampedusa e New York.
Un cast di stelle italiane ed internazionali tendono a rendere la realizzazione del film ancora più ricca, varia, e Fabio, più che entusiasta di questo progetto, ci racconta di come il tutto ha preso vita.
Ben ritrovato su La Gazzetta dello Spettacolo, Fabio Massa. Come stai?
Sto bene, grazie! Sono felice di ritrovare i lettori de La Gazzetta dello Spettacolo. Vi ringrazio per avermi nuovamente accolto.
Un vissuto per lo spettacolo, il tuo, da sempre caratterizzato da tanto impegno ed entusiasmo. Da qualche tempo, oltre ad essere attore, sei anche regista. Come vivi questa nuova condizione?
Si tratta di un lavoro che non ha mai una reale fine. Un lavoro che non ha pause, non ha momenti di stasi. Ovviamente, questo non significa lavorare ogni giorno, bensì significa poter preparare qualcosa in cui credi occupando il giusto spazio, amore e passione. Un tragitto che non perde colpi da ben vent’anni e che, ringraziando il cielo, vive dentro e fuori da me. La mia prima regia è stata negli USA, lavorando ad alcuni videoclip e, successivamente, a dei cortometraggi. Infine vi è poi stato il debutto ad un lungometraggio. Ad oggi sono a tre, che sembrerebbe essere il numero perfetto! Se solo potessi farei un film all’anno da attore e ogni due o tre ne realizzerei uno da regista. Spero che le idee non vengano mai a mancare!
Attualmente sei alle prese con la realizzazione del tuo nuovo film, “Global Harmony”. Come ha preso vita questo progetto e cosa puoi anticiparci sullo svolgimento della storia?
Global Harmony rappresenta sicuramente un passo importante nella mia vita, umanamente e professionalmente parlando. Qualche anno fa il mio amico e socio americano, Matthew Stegemiller, mi ha parlato di questa storia: un sogno legato alla tutela dei diritti dei bambini. Una lotta atavica tra il bene e il male che in questo film sfocia in un filone drammatico che strizza l’occhio al thriller. Un set internazionale, davvero ricco, caratterizzato anche da molti attori italiani. Un vero e proprio mix di culture che ho avuto la fortuna di poter dirigere.
Un cast di rispetto per questo tuo nuovo lavoro: Enrico Lo Verso, Maria Grazia Cucinotta, Morgan Davis Jones, Randall Paul, Denny Mendez, Pietro De Silva e molti altri non di meno importanza. Tra tutti, come da te preannunciato, anche l’attore Tomas Arana. Quanta emozione e fatica c’è nel poter mettere insieme un cast del genere?
Adoro ogni interprete che ha preso parte a questo film. Oltre ai protagonisti, altri grandi attori hanno accettato anche il semplice fatto di non essere protagonisti di spicco pur di far parte di questo progetto dal forte impatto sociale. Ringrazio, dunque: Morgan David Jones, Rasha Bilal, Enrico Lo Verso, Randall Paul, Denny Mendez, Faty Ba, Tomas Arana, Cristina Donadio, Maria Grazia Cucinotta, Sergio Muniz, Yulya Mayerchuk, Pietro De Silva, Ernesto Lama, Tony Campanozzi, Naya Manson e Nicola Acunzo. Un cast artistico formato da attori con cui avevo già condiviso belle avventure e altri con i quali ho sempre voluto lavorare e che mi sembravano davvero adatti per il ruolo che avevamo scritto. Un film che abbiamo girato in inglese e che non vedo l’ora di potervi mostrare. Un grazie va anche alle produzioni che hanno fatto il massimo per questo film: la goccia film, l’americana nicheco holding e altre partecipazioni produttive italiane tra cui t&d angeloni.
Ambientazioni di prestigio quelle scelte per Global Harmony: Lampedusa, Napoli e New York. A cosa devi questa scelta?
Territori che amo e che ci hanno regalato delle immagini meravigliose! E poi ci sono sempre loro, la punta dell’iceberg, i miei favolosi attori!
Cosa ti aspetti da questo nuovo lavoro?
Le aspettative, quando termini un nuovo lavoro, sono sempre alte. Vorresti che il tuo film fosse visto ovunque, nei cinema e su tutte le piattaforme. Mi auguro che venga visto, in particolar modo, per il messaggio di “armonia globale” che cerchiamo di portare avanti. Mi auguro venga visto dai bambini, in particolar modo, che rappresentano il nostro futuro.
Chi è Fabio Massa nel quotidiano, quando non è impegnato sul set o nel creare un nuovo progetto?
Fabio Massa è un ragazzo comune che vive di passioni e di amore per le avventure che la vita gli regala. Il tempo che trascorro con la mia famiglia mi carica e mi fa sentire fortunato. Sono innamorato e sono un padre felice. Il mio bambino, ogni giorno, mi insegna cose nuove e mi reputo fortunato per questo.
Tuo figlio, che ha soltanto pochi anni, è a conoscenza del tuo lavoro e cosa ne pensa di un papà così creativo?
Il mio bambino non solo è a conoscenza del mio lavoro ma, nonostante i suoi soli tre anni, chiede spesso informazioni e mi sprona ad andare avanti. Lui e mia moglie, tra l’altro, hanno avuto modo di partecipare al film in due piccoli ruoli. Un modo semplice, carino, per condividere con loro questa mia nuova esperienza.