Martin Francisco Montero Baez. Foto di Mattia Cecchetti
Martin Francisco Montero Baez. Foto di Mattia Cecchetti

Martin Francisco Montero Baez: dagli spot al film di Natale

Incontriamo oggi Martin Francisco Montero Baez, noto per il suo passato di spot e che vedremo nel prossimo film di Natale “Chi ha incastrato Babbo Natale?” di e con Alessandro Siani.

Martin Francisco Montero Baez. Foto di Mattia Cecchetti
Martin Francisco Montero Baez. Foto di Mattia Cecchetti

Di primi passi fra passerella e TV ne ha fatti molti, tanto da arrivare a “conquistarsi” un ruolo nel prossimo film. Di del giovanissimo attore italo-dominicano conosciamo il centinaio di Spot che ha fatto a soli 8 anni.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo a Martin Francisco Montero Baez. Ci racconti l’esperienza dell’ultimo spot?

Grazie a voi! Di questo spot ho dei ricordi bellissimi il regista è molto famoso per la sua bravura ed è uno dei più apprezzati in Europa: Federico Brugia. Sul set si è creato un clima familiare, sia la troupe che gli altri attori mi hanno fatto sentire davvero bene. Essere testimonial di un marchio così importante e così amato da noi bambini mi ha reso molto orgoglioso.
Lo spot è ispirato al grande film classico: “Mezzogiorno di fuoco” e questo mi ha emozionato particolarmente dal momento che ho la passione per i film d’ epoca… Amo Vittorio De Sica, Fellini, Totó e molti altri grandi Maestri del cinema.

Risale al 2019 anche un’iniziativa sociale a cui hai preso parte. Di che si trattava?

Sono andato a Napoli, città che adoro, per prendere parte ad un esperimento sociale di un noto network di informazione. Il video “Che colore sceglieresti per la città che sogni?” è del gruppo creativo di Luca Lavarone e diretto da Ugo Di Fenza.
Sono stati creati due gruppi, genitori e bambini, tutti noi eravamo all’oscuro di ciò che sarebbe successo. Entrambi abbiamo ricevuto un disegno della nostra città e lo abbiamo colorato con le tinte che avevamo a disposizione.
Gli adulti hanno riempito il foglio di verde e fiori. Poi è stata la volta di noi bambini ma i pastelli erano finiti. Tutto quello che restava era il grigio e il nero. E i disegni così diventavano scuri, brutti, l’immagine di un luogo spaventoso. Questo è ciò che sta rimanendo alle nuove generazioni. Non possiamo usare tutte le risorse della terra perché non sono infinite.
Il sociale è un tema a cui tengo molto; a scuola le mie bravissime maestre mi hanno spiegato l’importanza di essere fin da piccoli responsabili e rispettosi dell’ambiente oltre che solidali verso i più deboli. La TV e il web possono essere usati per cose importanti e mi piace fare del bene.
Federico Brugia mi ha anche richiamato per uno spot sociale insieme a Martina Colombari per l’associazione “Francesca Rava” che aiuta i bambini in povertà sanitaria e in condizione di disagio. Si tratta di una Onlus che opera in diverse parti del mondo inclusa la Repubblica Dominicana, paese di cui è originario mio padre.

Facendo un passo indietro di qualche anno, ti ricordi il timore e l’emozione del tuo primo casting? A quando risale e in che modo ci arrivasti?

A dire il vero il mio primo casting mi è stato raccontato dalla mamma perché ero troppo piccolo per ricordarlo. Quello che so è che è nato tutto per caso: durante una vacanza alle Isole Canarie sono stato notato da un talent scout che ha pensato fossi adatto per il mondo dello spettacolo.
Così ho fatto un provino e fra gli oltre 200 bambini che si erano presentati per partecipare al casting hanno scelto proprio me per il ruolo da protagonista della campagna mondiale stampa e TV per un noto marchio di bambini. Ai casting arrivo sempre sereno perché per me l’importante è divertirmi e migliorarmi. Non ho paura dei no e non divento triste se non vanno bene.
A scuola sto studiando i proverbi e le frasi celebri…E’ buffo ma qualche giorno fa ne ho letta una di Nelson Mandela che mi ha proprio fatto pensare a questo argomento e mi ha ispirato: “Non perdo mai o vinco o imparo…”
Io sono fatto così, ho un carattere molto positivo e quindi non ho timori durante i provini. Mi dicono tutti che sono sempre felice.

A proposito di esperienze memorabili, ci parli della tua partecipazione alla nota kermesse dedicata alla moda “Pitti Bimbo”?

La moda è un’altra cosa che mi diverte ed il Pitti me lo ricordo come una grande festa: avevamo tanto tempo a disposizione per giocare fra noi bambini e poi le sfilate sono state un momento di musica ed allegria. Ho conosciuto diverse persone con cui è nata anche un’ amicizia duratura.

Prima di salutarti, un’ultima curiosità. Ti abbiamo visto su Rai 2 su Detto Fatto. Di che ospitata si trattava?

A Detto fatto sono stato invitato dalla fashion blogger Simona Mazzei, grande esperta di moda bambini. Ho sfilato con un look mini me padre e figlio ed in seguito a questa esperienza molto positiva ho collaborato con Simona anche per alcuni editoriali.
Nonostante in futuro la mia principale aspirazione è quella di dedicarmi principalmente alla recitazione, mi capita spesso di fare campagne stampa per la moda. Le mie collaborazioni più famose sono state per brand internazionali molto famosi.
Uno dei miei giochi preferiti a casa é travestirmi con tanti abiti differenti: ho una grande cesta con dentro oggetti e vestiti di carnevale.
Mi piace recitare ruoli diversi e la moda appassiona proprio perché mi permette di vedermi in modo diverso in base alle foto. Amo soprattutto gli editoriali che sono molto artistici e spesso le foto vengono scattate nella natura. In questa maniera ho anche la possibilità di viaggiare, scoprire posti meravigliosi e conoscere bambini da ogni parte del mondo.
Sono fortunato perché viaggiare è una delle cose più piacevoli che mi succedono e che la mia famiglia mi fa fare fin da piccolissimo.
Due anni fa mi hanno portato a Boston e in tv hanno trasmesso un mio spot per un marchio di giocattoli americano.. Davvero una fantastica sorpresa!!

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