Angela Bertamino

Angela Bertamino: la mia Viviana è positiva e solare, proprio come me!

Incontriamo oggi Angela Bertamino, attrice napoletana, oggi nel cast di Un Posto al Sole, la nota Soap Opera di Rai 3.

Ben presto, Angela sarà presente anche ne “I Bastardi di Pizzofalcone”, senza dimenticare il film, “Qui rido io”, diretto da Mario Martone, attualmente al cinema. Un incontro piacevole, ricco di armonia, quello che Angela ci regala, in questo caldo settembre.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo ad Angela Bertamino. Come stai?

Sto bene, fortunatamente! Questo periodo ha segnato tutti, portando ognuno di noi a riflettere, a cambiare, inevitabilmente. Anche il lavoro, ovviamente, ha subito uno stop. Mi è sembrato di vivere un taglio, un periodo sospeso, seguito poi da una ripresa, da una strana congiunzione astrale. Prima della pandemia, avrei dovuto prendere parte ad Un Posto al Sole, che avevo in precedenza salutato nel 2019, per poi essere sul set de “I bastardi di Pizzofalcone” e, non ultimo, “Qui rido io”. Ecco, il caso ha voluto che tutto tornasse al proprio posto, riprendendo quindi i miei progetti, i miei impegni, con la passione di sempre, nell’ordine in cui mi erano stati proposti. Sono felice di ciò!

Cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla recitazione?

Mi sono avvicinata allo studio della recitazione all’età di vent’anni, dopo aver avuto qualche piccola esperienza al Centro Sperimentale, a cui avrei voluto prendere parte. Mi sono diplomata al Mercadante, nella mia amata Napoli. Si tratta di un lavoro difficile, a cui bisogna sempre reagire, benché porti gioie, complimenti, ma bisogna saper dosare il tutto, senza illudersi mai, affrontando ogni situazione a testa alta e con vera passione.

Dal 2019, a fasi alterne, fai a tuo modo parte delle storie di Palazzo Palladini. Cosa puoi dirci circa il tuo personaggio, Viviana Carlino?

Come dicevamo, Viviana era via dal set dal 2019, anno in cui si erano concluse le sue vicende. La produzione, negli ultimi tempi, mi aveva parlato di un ritorno desiderato, davvero voluto, e sono stata felice di accogliere questa richiesta, questo rientro. Il cast è numeroso, caratterizzato da storie intrecciate importanti, per cui viene difficile incrociarsi, tutti i giorni, sul set. Recitare con loro, ad ogni modo, è bello e gratificante. Sembra di essere in famiglia, proprio come se fossi anch’io con loro da così tanti anni. Non ci sono barriere, muri, non vi è alcun limite, solo grande affiatamento e tanta serenità, il tutto legato a ritmi molto serrati.

Quanto c’è di Angela in Viviana e viceversa?

Mi è stato più volte consigliato di non rispondere a questa domanda! (ride). Ci sono, ovviamente, alcune cose di Viviana in me. Viviana è tenace e positivamente competitiva, specie nel lavoro. Non ama sbagliare e, a tutto, preferisce che le siano riconosciuti i meriti, pensando all’oggi, al momento che vive. Di personale, più di tutto, c’è la solarità, che credo sia insita nel nome stesso, “Vivi”. Nel mio piccolo, essendo una persona molto sorridente, ho voluto regalarle questo aspetto e, vi dirò, non importa se un domani avrò le rughe, preferisco sorridere, mostrare questo mio modo di essere.

Da napoletana, quanto è importante poter lavorare nella tua città?

Mi è stato spesso consigliato di trasferirmi a Roma, per poter affrontare a dovere questo mestiere. Alla fine, vi dirò, il destino mi ha portata a vivere nella mia Napoli, portandomi occasioni importanti, fin da quando ho avuto modo di concludere gli studi, nel 2018. Dopo neanche un anno, ho avuto modo di prendere parte ad Un Posto al Sole, per mia fortuna, e questo mi ha resa felice e fiera di poter essere così ben accetta dalla mia città.

Il tuo luogo del cuore?

San Martino, senza alcun dubbio. Un posto magico, legato ad alcuni momenti della mia vita che necessitavano di una prospettiva diversa. Una visuale differente, certo, ma ugualmente emozionante e realistica della città.

A brevissimo avremo modo di vederti nel film di Martone, “Qui rido io”. Cosa puoi dirci a riguardo?

Questa sera, 8 settembre, sarò all’anteprima. Sono molto emozionata! Ho un ruolo piccolo, ma davvero bello. Sono una delle attrici della compagnia di Scarpetta, in quello che era il ruolo della Loren. È stato bello, magico, poter essere al fianco di alcuni colossi del cinema. Ero in agitazione, felice, sia quando toccava a me essere sul set che quando toccava ai miei colleghi. Pianti e gioia, nel momento in cui ho saputo di essere stata presa, hanno attraversato quegli istanti.

Teatro, cinema e televisione…

La recitazione è pura passione! Talvolta sceglierei la televisione, altre il teatro, altre ancora il cinema.. La passione più grande, ad ogni modo, resta quella per la recitazione, a tuttotondo! Ci sono cose di cui non puoi fare a meno, come il “qui e ora” che ti regala il teatro. L’imprevisto non sai mai a cosa potrà portarti, stessa cosa lo stato d’animo che vivi, che non sarà mai quello che ti troverai ad affrontare nella replica del giorno dopo. ci sono occhi che devono dare tutto, trasmettendo stati d’animo importanti, da cui non puoi esimerti.

Se ti chiedessi di scegliere un colore atto a descrivere il periodo che stai vivendo?

Sceglierei l’azzurro! Attraverso un periodo sereno, felice, seppure vi siano delle preoccupazioni legate al momento storico che stiamo vivendo. Ad ogni modo, voglio godere della serenità che vivo oggi, nella giusta maniera in cui mi è stata donata.

Chi è Angela nella vita di tutti i giorni?

Sono una persona semplice, normale. Mi emozionano le piccole cose, i piccoli gesti. Attualmente, a mancarmi, sono i viaggi, quelle piccole consuetudini che ti consentivano di staccare dalla routine, dal quotidiano. Mi piace l’idea di poter respirare un’aria nuova, lì dove nessuno parla la tua lingua, dove non mangi le solite cose, non vedi persone conosciute.

Progetti futuri?

Se dovesse ripartire il teatro, Covid-19 permettendo, ho in programma di prendere parte ad uno spettacolo su Luisa De Filippo. La pièce, scritta da Silvio Fornacetti, mi porterà ad avere il ruolo della protagonista. A settembre, tra l’altro, sarò protagonista di puntata de I Bastardi di Pizzofalcone. Un ruolo difficile, particolare, che spero avrete modo di guardare con la giusta attenzione. In cantiere, per il prossimo anno, vi saranno altri progetti di cui al momento non posso anticiparvi nulla.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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