Matteo Paolillo con la partecipazione speciale di Raiz interpreta ‘O mar for, il brano che fa da sfondo alla serie TV “Mare Fuori” di Carmine Elia con Carolina Crescentini, Carmine Recano e Valentina Romani in onda in 6 serate su Rai 2 a partire dal 23 settembre.
Le dichiarazioni
Stefano Lentini sul brano racconta: “Non esistono colonne sonore facili da realizzare, ma quella di “Mare fuori” è stata da subito una sfida straordinaria. 26 scene in cui i due protagonisti suonano il pianoforte: la musica del virtuosismo classico di Filippo e brani creati dal talento magico della zingara Naditza (e nessuno dei due attori è pianista), i ragazzi del carcere che cantano rap, la musica al centro dei drammi di vite che si incrociano“.
Mare Fuori
C’è chi sbaglia senza volerlo, chi con premeditazione e chi pensa che l’errore sia farsi arrestare e non quello di commettere il crimine. Quando si è adolescenti tutto è relativo. Il confine tra bene e male è spesso labile come un filo sottile sul quale si vuole camminare per mettersi alla prova, per soddisfare tutti i propri desideri, senza paura. L’IPM (Istituto di Pena Minorile) ospita i ragazzi che sbagliano. Filippo è un giovane borghese, figlio e studente modello che in seguito a una notte brava uccide per uno scherzo finito male il suo migliore amico.
Carmine, un ragazzo di Secondigliano, ha provato a fuggire da un destino già scritto che lo avrebbe costretto a una vita criminale, ma invano. Edoardo, un piccolo grande boss di sedici anni, aspetta già un figlio dalla sua ragazza. Ciro sogna di diventare il padrone di Napoli partendo da quel carcere. Insieme a loro ci sono gli adulti che governano la struttura: Paola, l’ambiziosa direttrice; Massimo, l’appassionato comandante di Polizia penitenziaria; Beppe, l’educatore idealista che si batte per il loro futuro. Tutti cercano ogni giorno di aprire una piccola finestra su un domani diverso da quello che quei ragazzi sono convinti debba essere il loro. Tra minacce, amori, fughe, esami di scuola, partite di pallone, risse, cadute all’inferno e inaspettate resurrezioni, la vita dentro l’IPM ha le sue regole, le sue alleanze, le sue leggi.
E quando vivi in una cella che si affaccia sul mare e quel mare ogni giorno ti regala il vento e i suoi profumi è molto più difficile dire addio alla libertà.