Federica Sabatini

Tutti insieme all’improvviso, Federica Sabatini

Faccia a faccia con Federica Sabatini di Tutti insieme all’improvviso

Va in onda su Canale 5 la quinta puntata della fiction Tutti insieme all’improvviso, la nuova fiction Mediaset con Giorgio Panariello. Per la regia di Francesco Pavolini, la fiction racconta le vicende di un veterinario e della sua famiglia. Tra storie di animali e di famiglia e amore, emerge la tormentata relazione tra la protagonista Sara ( Teresa Romagnoli) e Federica.


Federica Sabatini

ederica è interpretata dalla giovane attrice Federica Sabatini.  L’attrice  debutta in tv dal 2008 per poi arrivare sul grande schermo nel 2011 con il film Com’è bello far l’amore del regista Fausto Brizzi. La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato la bella Federica che ci ha raccontato il suo personaggio particolare e inedito, che ha colpito i telespettatori fin da subito.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Federica. Nella fiction Tutti insieme all’improvviso sei Federica. Parlaci del tuo personaggio.

Federica ha una personalità molto dinamica, è talmente spontanea che a volte crea pasticci senza rendersene conto. Non fa niente per ferire, anzi pensa che con la sua vivacità e naturalezza possa sistemare tutto, e forse questo aspetto di lei fa uscire fuori una parte di ingenuità che all’apparenza non diresti mai, tanto smaliziata com’è.

Ti assomiglia? In cosa credi di essere diversa da lei?

Sicuramente abbiamo il nome in comune!!! Oltre questo credo che quello che ci leghi di più è questo modo che ha di seguire le emozioni, questo istinto che segue il cuore. Poi la voglia di indipendenza e di libertà. Siamo diverse perché sono più attenta di lei verso le persone e perché mantengo sempre un filo in più di lucidità.

 Quale messaggio speri che colga il pubblico da questo personaggio?

Che ognuno di noi è libero di essere come vuole, che non ci sono barriere di pregiudizi ad ostacolare le nostre azioni, che per capire quale sia la propria strada ci vuole sempre un po’, che bisogna godersi la vita e seguire le emozioni perché l’unica cosa che conta è stare bene. Certo, senza combinare troppi danni!

 Come si evolverá nel corso delle prossime puntate il rapporto tra Federica e Sara?

Eh, fra Federica e Sara ci saranno diversi momenti cruciali….diciamo che Federica proprio non si rende conto di quello che prova Sara nei suoi confronti, per lei è la prima vera amica e questo un po’ le ovatta tutti gli altri segnali, soprattutto perché abituata ad essere così spontanea nelle relazioni non le sembrano niente di strano i gesti e gli sguardi che Sara le rivolge.

É molto interessante vedere questa evoluzione dei sentimenti tra Sara e Federica. Come vi siete preparate e trovate tu e Teresa a mettervi nei panni dei vostri personaggi e delle loro emozioni?

Federica è stato un personaggio che mi ha subito fatto simpatia, l’ho vista un po’ come un uragano in movimento ed è stata una caratteristica che, oltre ad attrarmi, mi ha lasciato modo di metterci tante cose personali dentro. Poi quando ci siamo conosciute con Teresa Romagnoli è nata subito una sintonia e un’amicizia che ha permesso di rendere più facile il lavoro sui personaggi, erano come due entità di cui parlare e ridere e questo me le faceva sentire molto vicine e concrete.

Ma la fiction vanta un numeroso cast. C’é un aneddoto particolare che porterai con te di questi mesi passati sul set?

Beh, siamo stati molto tempo sul set e di cose ne sono successe veramente tante. Però per un periodo abbiamo fatto un gioco scemo con Teresa e Valeria. Praticamente ogni volta che l’assistente alla regia gridava “Fine pausa!” noi fingevamo uno svenimento immediato, tanto che una volta io e Teresa siamo rotolare giù per le scale del camper (abbiamo foto che testimoniano!!)

 Federica, parlaci di te. Chi sei quando non reciti e quali sono le tue passioni?

Di passioni ne ho tantissime, dalla natura ai viaggi, dall’arte ai passatempi più semplici. Forse la passione più grande è “conoscere”, sono molto curiosa e mi piace spaziare fra le cose più disparate, ma è anche vero che ogni tanto inizio qualcosa e poi non la porto a termine perché vengo distratta da un nuovo interesse e così via. Una delle poche cose però che mi ha sempre tenuta fissa sull’obiettivo è proprio la recitazione, perché è stata una ricerca costante su me stessa. Poi il resto dipende dal periodo che sto vivendo, ci sono degli hobby che in alcuni periodi si intensificano rispetto ad altri. Penso che le persone sono talmente infinite nel loro mondo interiore che catalogare ciò che preferiamo sia approssimativo.

C’è un ruolo che sogni di interpretare e perché?

Ahah, vale il concetto esposto sulla riposta precedente?! Perché credo che ogni lato nascosto del mio carattere vorrebbe trovare uno spazio per “sfogarsi” ed esperire conoscendo nuovi personaggi distanti dalla mia realtà personale è il modo migliore!

E un regista con cui ti piacerebbe lavorare?

Se volo oltreoceano con la fantasia, i sogni nel cassetto e le speranze ti dico Tarantino, se rimango nei nostri confini sono aperta verso qualsiasi regista che abbia veramente da dire qualcosa, con una motivazione forte che lo spinga a portare avanti la propria causa!

Te lo ricordi il giorno in cui hai detto a te stessa: “Voglio fare l’attrice”?

Non ricordo di averla mai formulata in questo modo, ero molto piccola quando rimasi attratta da questo mestiere. Ricordo più di aver fatto un pensiero simile a questo: “Voglio vivere anche io tutte queste vite, voglio fare anche io quello che fanno loro”, ma sinceramente non avevo idea neanche che fosse possibile.

 E il giorno in cui l’hai detto alla tua famiglia?

Diciamo che l’andazzo si era capito già da tempo…poi crescendo mi iscrissi al corso di teatro del mio liceo, loro hanno avuto la conferma che era proprio quello che volevo e con il loro aiuto poco dopo entrai in un’agenzia per attori. Da lì mi hanno sempre sostenuta, lasciandomi libera di fare quello che volevo ma dandomi sempre la sensazione di avere una responsabilità in più verso me stessa, se volevo farlo non dovevo né perdere di vista chi ero né mettere in secondo piano la mia età e i miei doveri, come all’epoca la scuola.

Quale é il valore più importante che ti ha insegnato la recitazione?

Credo un amore profondo verso l’essere umano, una comprensione maggiore delle persone e un rispetto verso le loro vite e le loro scelte. Quando studi per interpretare e metterti nei panni e nelle personalità dei più diversi personaggi, senza giudicarli, hai la possibilità di scoprire quanto sia sottile, debole, bisognoso, infinito e meraviglioso l’animo umano. Studiando i meccanismi per cui una persona si comporta in un modo piuttosto che in un altro a me ha aperto il cuore ancora di più alla tenerezza. Certo questo non rende nessuno immune dall’arrabbiarsi o ad essere tendente a giustificare qualsiasi comportamento, ma ti permette di conoscere meglio te stesso e gli altri. Sostengo fortemente che la recitazione sia la miglior terapia per essere indipendenti nel comprendersi.

Sogni e progetti futuri?

Tanti, troppi? No, non credo. Sicuramente mi piacerebbe un bel film per il cinema e uno spettacolo a teatro. Poi ho un progetto su cui sto lavorando, ma non posso dire di più. Oltre ai sogni lavorativi, vorrei fare un paio di viaggi avventurosi in qualche terra lontana, ma per il momento il passaporto rimane nel cassetto!

Su Redazione

Redazione Giornalistica